THE FAVOURITE | La favorita, Yorgos Lanthimos e la femminilità al cubo
Lanthimos ci aveva abituato ormai al suo linguaggio disturbante, che arriva con una semplicità garbata e spiazza all’improvviso. Con The favourite (La favorita) in concorso a Venezia 75 ora la narrazione del regista greco si fa ancora più raffinata e si arricchisce di sfumature sarcastiche e grottesche del tutto nuove, tutte al femminile. Tre protagoniste sublimi e un film in costume: Lanthimos è alla sua eccellenza.
The Favourite porta alla Biennale Cinema 2018 un mondo femminile scandaloso, dominante, folle, ma anche fragile e sensibile, in cui gli uomini appaiono come orpelli insignificanti. Tre donne, tre universi simili e complessi si incontrano e si scontrano. Al centro di tutto c’è una regina, Anna di Gran Bretagna, ultima sovrana del casato degli Stuart, splendidamente interpretata da Olivia Colman (The crown, Netflix). La sua Anna si muove nella propria corte come la regina di cuori nel paese delle meraviglie; è una bambina viziata e una donna sfiduciata che ha troppo potere. Il personaggio di Emma Stone, Abigail, dall’aspetto tanto grazioso quanto infido, potrebbe essere paragonato ad Alice. Abigail, poi baronessa Masham, è infatti una domestica, discendente di una famiglia caduta in disgrazia, che arriva a corte carica di aspettative e che, meravigliosa e meravigliata, compie un percorso di cinica crescita per conquistarsi i favori della regina. La sua grandiosa e influente rivale è Sarah Churchill, Duchessa di Marlborough, interpretata da una potente Rachel Weisz, virile e femminile al tempo stesso.
La sceneggiatura del film già esisteva, i personaggi sono reali. Per Lanthimos questo micidiale intrigo costituiva sia una storia interessante in se stessa che un soggetto potenzialmente in grado di creare qualcosa di raro. Ad aumentare l’interesse del regista greco c’era la sfida del film in costume e l’entusiasmo di poter esplorare tre personaggi femminili complessi e contraddittori.
The favourite è nel suo genere un film unico, disturbante e mellifluo, grottesco e brillante; un film in costume dalla narrazione ricercata e curata in ogni inquadratura, ma modernissimo nello stile al limite della distorsione. Il fuoco è tutto posto sulle tre donne; la politica, la guerra, le vicende storiche sullo sfondo, tutto è visto attraverso i loro occhi e anche le decisioni più importati dipendono in modo sconcertante in definitiva dal loro umore.
Anche la scenografia, altamente curata, si concentra sui tre personaggi femminili. Ci sono sostanzialmente tre location diverse, ciascuna abbinata ad un personaggio, che favoriscono un senso di luminosa claustrofobia.
E infine anche in quest’opera di Lanthimos ci sono gli animali, simbolo vivente dell’interna contraddizione umana. Ha detto il regista: “Abbiamo una relazione molto strana con gli animali, li uccidiamo ma li amiamo anche. Io sono molto incuriosito da questa interazione tra uomini e animali”.
La favorita uscirà nelle sale italiane il 14 gennaio 2019 distribuito da 20th Century Fox.