Arrestati 12 camorristi nel Casertano: intascavano soldi da cantanti, costretti ad esibirsi in tv locali e ristoranti…
Il gruppo camorrista affiliato al clan del Casalesi, costringevano anche i commercianti ad acquistare gadget di Natale ed oggetti vari per poi venderli a prezzo maggiorato a tutto interesse del clan.
Vasta operazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta che alle primi luci del giorno hanno arrestato 12 persone affiliate o appartenenti al clan dei Casalesi, fazione “Schiavone.” Il gruppo imponeva ai proprietari di ristoranti, organizzatori di feste patronali o di piazza e a molte Tv locali l’esibizione di cantanti neomelodici, trattenendo gran parte dei guadagni per se stessi. Cinque sono le ordinanze notificate in carcere.Tra questi figurano oltre Alfonso Iacolare, cugino del boss Nicola Schiavone, Pietro Falcone, vittima di un attentato ad opera di Giuseppe Setola quattro anni fa.
Le indagini condotte dai pm Giovanni Conzo, Maurizio Giordano, e Antonello Ardituro, coordinati dal Procuratore Aggiunto Federico Cafiero de Raho e dal Procuratore Capo Giovanni Colangelo, hanno inoltre accertato che gli arrestati costringevano anche molti commercianti ad acquistare agende, penne, calendari, gadget di Natale e altri oggetti vari con rincari di circa il 150 per cento, gonfiando sensibilmente di quasi 200 mila euro le casse del clan. Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni, porto e detenzione illegali di armi da fuoco e cessione di sostanze stupefacenti, aggravati dalla finalità mafiosa.
G.R.
2 dicembre 2012