Basilicata: Venosa (Pz) 5000 in corteo per difendere l’ospedale

Un fiume di persone ha partecipato alla protesta contro il trasferimento di alcuni reparti all’ospedale di Melfi. In testa al corteo, il sindaco Tamburiello e altri amministratori dei comuni della valle dell’Alto Bradano, chiusi anche negozi ed uffici. Voglia di difendere i servizi sanitari della città, con questo spirito il centro lucano ha pacificamente manifestato contro il ridimensionamento dell’Ospedale San Francesco cosi come previsto dalla Legge Regionale del 4 Agosto 2011, provvedimento necessario per tenere sotto controllo la spesa sanitaria regionale.
Il San Francesco serve non solo la città Oraziana ma una vasta area che comprende anche i territori di Lavello (Pz), Palazzo San Gervasio (Pz) e Genzano di Lucania (Pz). Al momento restano confermati i trasferimenti, tra cui quello del reparto di Otorinolaringoiatria. Dall’assessore alla Sanità Attilio Martorano le spiegazioni a difesa di una logica di rete che riguarda l’intero sistema sanitario nazionale. Il provvedimento in merito all’ospedale di Venosa era previsto fin dal 1997 dal Ministero della Salute.
Emidio Carlomagno
15 gennaio 2012