Il Bernabéu cambia nome in Abu Dhabi. Al Real 425 milioni spalmati in vent’anni

MADRID – Questa è l’ultima stagione di Cristiano Ronaldo al Santiago Bernabéu. Non si tratta di una bomba di mercato ma semplicemente della presa di coscienza che come troppo spesso accade negli ultimi anni la storia del calcio ancora una volta si piega davanti al potere dei soldi. CR7 non cambierà casacca, il cambiamento coinvolgerà il Bernabéu. La celebre casa del Real Madrid cambia nome.
Le indiscrezioni circolavano da qualche mese, ma secondo quanto rivelato a El Chiringuito de Jugones, da Eduardo Inda, ex direttore del quotidiano spagnolo Marca, il presidente Florentino Perez, avrebbe trovato l’accordo definitivo con la International Petroleum Investment Company (IPIC) per la ristrutturazione dello storico impianto che, in cambio di un super finanziamento di 425 milioni di euro spalmati tra il 2015 e il 2034, cambierà nome in ‘Abu Dhabi Bernabeu’.
Per Cristiano Ronaldo e compagni questa si avvia ad essere ‘la ultima temporada’ al Bernabéu perché il cambio di nome avverrà a partire dalla prossima stagione, a 60 anni esatti da quando il Nuevo Estadio Chamartìn venne intitolato (1955) allo storico ex giocatore, allenatore e presidente del Real Madrid, Santiago Bernabéu.
Le cifre dell’accordo, che di fatto prevede una ristrutturazione completa dell’impianto a costo zero per il Real, vedranno gli emiri sborsare annualmente 21 milioni di euro, ben più dei 10 milioni all’anno che il colosso assicurativo-finanziario Allianz versa al Bayern Monaco per la sua Arena.
Al momento, secondo quanto spiega Inda ci sarebbe ancora qualche incertezza sulla scelta definitiva del nome visto che tra le soluzioni possibili sono al vaglio anche CEPSA Bernabéu dalla Compañía Española de Petróleos e IPIC Berbabéu in onore della compagnia con la quale i Blancos hanno definito l’accordo.
L’ostacolo più grosso non pare essere però quello della reticenza dei tifosi più tradizionalisti, legati ad un simbolo della storia del club come il presidentissimo, ma è rappresentato dalla ‘Plataforma Civica de Vecinos del Bernabeu’, ovvero il gruppo degli abitanti madrileni che vivono nei pressi dello stadio, che ha già presentato un ricorso per evitare che ci siano altri lavori in una zona già congestionata.
Donato Notarachille
4 novembre 2014