Audizione alla Camera: FIEG chiede una nuova legge
Mercoledì 1 ottobre, la Commissione Cultura della Camera ha svolto le audizioni sulla situazione attuale e le prospettive future dell’editoria. In confronto ai dati del 1995, i lettori di quotidiani su carta si sono dimezzati, mentre nel caso dei settimanali e mensili la situazione è ancora più allarmante. Tuttavia, gli utenti attivi presso i siti di news sono oggi circa 38,6 milioni (circa il triplo dei lettori dei cartacei). L’aggravarsi della crisi della stampa rende indispensabili, per la FIEG, nuove misure. Tra queste, vi sono una nuova legge per l’editoria, misure urgenti nella manovra di Bilancio e prospettive future dell’editoria.
Una nuova legge
Secondo la Federazione Italiana Editori Giornali, è ora più che mai necessaria una nuova legge per contrastare un contesto mutato dalla transizione digitale, come quello dell’editoria. Il settore è stato infatti investito di importanti misure tecnologiche, con conseguenze sulla modalità di diffusione e di fruizione delle notizie. La nuova legge servirà per inquadrare gli strumenti necessari per far fronte alla crisi. Tra gli obiettivi richiesti dalla FIEG vi sono la garanzia di una sostenibilità economica dell’informazione di qualità, la promozione del ricambio generazionale e una tutela più efficace dei produttori di contenuti.
Misure urgenti
Tra le misure urgenti individuate dalla FIEG per la prossima manovra di Bilancio vi sono: il finanziamento del “Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria”, interventi di sostegno a imprese editrici e agenzie di stampa, il ricambio generazionale.
Prospettive future
Nonostante le diverse crisi degli ultimi cinque anni, dalla pandemia, all’impennata dell’inflazione, alle tensioni geopolitiche, l’informazione di qualità è riuscita a fronteggiarle e superarle. Ciononostante, in un simile contesto un giornalismo e una stampa liberi, indipendenti e economicamente sostenibili si rivelano essenziali per la salute e la salvaguardia della democrazia. Per la FIEG è, ora più che mai, necessario porre le basi per una stampa competitiva, sostenibile e fiorente, garantendo una concorrenza leale tra media pubblici e privati e un panorama informativo diversificato e di qualità. La FIEG ha concluso esortando le istituzioni competenti ad impegnarsi in una strategia per la competitività dei media, sfruttando inoltre il potenziale di crescita, innovazione e creazione di posti di lavoro dei media.