Petizione popolare con più di 3.000 firme raccolte
Finalmente si intravede una luce nel buio della vicenda del servizio emergenza sanitaria118 di Montorio al Vomano ed Aprati.
A seguito dei tagli posti in essere dalla Asl di Teramo dal 1 maggio 2011 era stato soppresso il servizio di emergenza notturna (dalle 20.00 alle 8.00) della postazione 118 di Montorio al Vomano ed alla soppressione completa del servizio diurno prefestivio e festivo (dalle 8.00 alle 20.00), di Aprati.
I comuni dell’Alto Vomano (Tossicia, Crognaleto, Fano Adriano, Pietracamela e Montorio al Vomano promotore dell’iniziativa) hanno deliberato nonostante i tempi difficili, di stanziare le somme per coprire i costi onde far ripartire il servizio di assistenza ed emergenza sanitaria.
Per cui tutti i sopraccitati Comuni dell’Alto Vomano coadiuvati anche dal Consorzio BIM e dalle postazioni di Montorio a Aprati che hanno effettuato una raccolta fondi, si sono suddivisi l’onere economico del taglio Asl operante fino al 31 dicembre 2012.
Le Amministrazioni locali, andranno a sopperire ai 25.000 euro annui che la Asl ha levato a Montorio al Vomano e ai 9.000 euro tolti ad Aprati.
Somme poco rilevanti per il bilancio Asl ma che fanno espletare alle istituzioni preposte un servizio essenziale e vitale per un territorio fortemente disagevole data l’asprezza della viabilità e l’alta concentrazione di turisti durante il periodo estivo.
“La nostra è stata una scelta senza esitazioni – ha comunicato il sindaco di Montorio al Vomano Alessandro Di Giambattista anche a nome dei sindaci di Tossicia, Crognaleto, Fano e Pietracamela – la sicurezza dei nostri cittadini supera ogni difficoltà di bilancio e noi sindaci dell’Alto Vomano la poniamo al primo posto nell’interesse di tutta la collettività”
“Siamo soddisfatti dell’obbiettivo raggiunto – ha dichiarato agli organi di stampa Andrea Guizzetti consigliere comunale di Montorio al Vomano – grazie alla sensibilità di tutti i sindaci coinvolti, che ringraziamo come Amministrazione, ma grazie anche al sostegno dei cittadini stessi che hanno raccolto le firme e i fondi destinati alle due postazioni. Ora attendiamo un segnale dalla Asl”.
di Andrea Marasea
4 gennaio 2012