IL CLIENTE | Le motivazioni di una vendetta

Il Cliente – Recensione
Emad e Rana sono una giovane coppia di attori, costretti una mattina ad abbandonare in fretta e furia la loro abitazione al centro di Teheran a causa di un grave cedimento strutturale. Un amico che lavora con loro nella compagnia teatrale, che sta portando in scena “Morte di un commesso viaggiatore” di Arthur Miller, li aiuta nella ricerca di una nuova casa. Individua un appartamento all’ultimo piano precedentemente abitato da una misteriosa donna, la quale ha lasciato le sue cose ancora chiuse dentro una stanza.
I due non ci fanno troppo caso, e cominciano la loro nuova vita. Una sera Rana, credendo fosse il marito di rientro, lascia entrare un uomo che la aggredisce. Da quel momento Rana non è più la stessa. Porta su di sé i segni dell’aggressione, sia quelli visibili ma soprattutto quelli psicologici. Ma quello che rimane più scosso dall’accaduto è Emad. Da amorevole marito e tranquillo professore si trasforma in giustiziere, deciso a scoprire l’identità del colpevole e a fargliela pagare.

Il cliente è un thriller psicologico forte, che colpisce ed affronta la complessità delle relazioni umane, in particolare all’interno di una famiglia e di una coppia. Ma soprattutto, è la storia di una famiglia borghese iraniana, sconvolti da una tragedia inattesa che porta alla luce aspetti nascosti delle loro personalità.
Emad (interpretato dal bravissimo Shahab Hosseini, vincitore della palma d’oro a Cannes) si rivela un uomo capace di un’aggressività preoccupante, scatenata in parte dal senso di giustizia, in parte dalla voglia di vendicare il suo onore perduto. Perché le voci a Teheran corrono, si insinuano tra la gente, e rendono la vita delle persone difficile, quanto mai travagliata. Teheran è una città che cambia ad un ritmo delirante, che distrugge ciò che è vecchio, i frutteti, i giardini, e li sostituisce con le torri, coi palazzi. Ma cambiare la propria facciata non basta. La popolazione, le gente, non cambia così facilmente, e resta legata a quel senso di onore antico, che guida le loro vite da secoli, e che se viene scalfito provoca reazioni terribili.

La sceneggiatura, che ha trionfato al Festival di Cannes di quest’anno, si sviluppa attorno a dei personaggi che recitano a teatro. E il dualismo tra messa in scena teatrale e cinematografica risulta evidentemente importantissimo ai fini della narrazione. Il dramma rappresentato a teatro è Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller. Un’opera intrisa di critica sociale di un periodo della storia americana in cui l’improvvisa trasformazione urbana causò la rovina di una certa classe sociale. Chi non riuscì ad adattarsi a quella rapida modernizzazione rimase schiacciato.
E lo stesso sta succedendo a Teheran, che muta in modo frenetico, anarchico, irrazionale, lasciando indietro le persone che non riescono a seguire questa trasformazione. Così, la coppia portata in scena da Emad e Rana rispecchia la loro vita privata, sconvolta dal tragico incidente, e che come nel dramma di Miller si troverà di fronte ad un vero commerciante e alla sua famiglia, di cui saranno chiamati a decidere le sorti.
VOTO 7,5
Dati tecnici de Il Cliente
TITOLO: Il cliente
TITOLO ORIGINALE: Forushande
USCITA: 5 Gennaio 2017
REGIA: Asghar Farhadi
SCENEGGIATURA: Asghar Farhadi
DURATA: 125 minuti
GENERE: drammatico
PAESE: Iran 2016
CASA DI PRODUZIONE: Arte France Cinéma, Farhadi Film Production, Memento Films Production
DISTRIBUZIONE (ITALIA): Lucky Red
FOTOGRAFIA: Hossein Jafarian
MUSICHE: Sattar Oraki
MONTAGGIO: Hayedeh Safiyari
CAST: Shahab Hosseini, Taraneh Alidoosti, Babak Karimi, Farid Sajjadihosseini, Mina Sadati