Si apre domani a L’Aquila Hackmeeting 2012
L’Aquila ospiterà la quindicesima edizione di hackmeeting, il raduno nazionale degli hacker italiani, che parte domani e per tre giorni, vedrà gli smanettoni di tutta Italia nella città colpita dal sisma nel 2009, dove si svolgeranno seminari, giochi, feste, dibattiti, scambi di idee e apprendimento collettivo.
L’incontro sarà un’ottima occasione per analizzare assieme agli altri convenuti, le tecnologie che abitualmente utilizziamo quotidianamente, per capire come cambiano e quali stravolgimenti provocano sulle nostre vite reali e virtuali. Inoltre si potrà capire quale ruolo possiamo rivestire nell’indirizzare questo cambiamento, in modo tale da liberarlo dal controllo di chi vuole monopolizzarne lo sviluppo, sgretolando i tessuti sociali e relegandoci in spazi virtuali sempre più stretti.
L’hackmeeting ruota intorno a due cose: la ‘lan-space’ e i seminari. La prima è un’area dedicata alla rete, in cui ognuno arriva col proprio portatile e si può mettere in rete con gli altri. In genere in questa zona è facile conoscere altri partecipanti, magari per farsi aiutare a installare Linux, per risolvere un dubbio, o anche solo per scambiare quattro chiacchiere. I secondi sono momenti di approfondimento proposti dagli stessi partecipanti, a metà tra il tecnico e il politico, spesso con sfumature oniriche e visionarie. Alcuni dei titoli di quest’anno: “Palloncini colorati, sesso, gender, relazioni e corpo”, “Il Drive By pharming esiste?”, “Streaming per le masse: liquidsoap, ices, darkice, darksnow, butt”, “Progetto Anopticon”, “Il richiamo dell’Otr”, “La contrasessualità come tecnologia di resistenza”.
Tra i progetti che saranno presentati c’è Aquileaks, un Wikileaks dedicato a speculazioni e mancanze nella ricostruzione dell’Aquila. Una piattaforma “che – spiegano i promotori – darà la possibilità di svelare i segreti sulle speculazioni e sulla mancata ricostruzione della città dell’Aquila proteggendo l’identità del segnalante”.
Sebastiano Di Mauro
28 giugno 2012