“LUPI E PECORE”, buffonesco e drammatico, come ogni esperienza…umana!

Un perfetto affascinante lungo cammino tra comicità, amori e tragedie. Immediatezza e umorismo. In un quadro, l’universo delle utopie, le mode, l’intolleranza.
Si racconta un cammino tortuoso, pieno di delusioni e di brutti incontri, perché esistono buoni e cattivi.
Humor nero, ritmi serrati e continui ribaltamenti di prospettive che coinvolgono abilmente lo spettatore nella messinscena di Guido De Monticelli del capolavoro di Aleksandr Ostrovskij, padre della grande drammaturgia russa. Grigiore che divora e che viene cacciato via attraverso la menzogna e l’inganno.
La vicenda a cui si ispira Aleksandr Ostrovskij, tratta da una cronaca giudiziaria del 1874 è ambientata nel monastero di Serpuchov, dove l’allora badessa e presidente della comunità delle Sorelle della Misericordia, venne citata dal tribunale di Mosca con l’accusa di falso ed estorsione. Immergsa però in una girandola di piccole e grandi malversazioni, in cui tutti i personaggi sono implicati gli uni ai danni degli altri, tutti si scoprono “o lupi o pecore”, e tutti vivono per mangiare o essere mangiati.
Vengono rivelati difetti, luoghi comuni, manie; una galleria di ritratti intercambiabili che talvolta incappano in situazioni paradossali e in senso metaforico in un viaggio iniziatico.:”Limitanti e prescrittive, dietro le quali mascherano mancanza di immaginazione e incompetenza”.
Chi e in quale interscambio aiuterà ad alleggerire il chicchessia fardello che condividono in un’idea o un progetto? Le categorie dei “buoni” e dei “cattivi” sono composte da individui che tendono ad attribuire sistematicamente agli altri le idee, i progetti e anche i comportamenti “peggiori” e che quindi sono portati a ritenersi i “buoni” a fronte dei loro competitori o avversari, che sarebbero invece i “cattivi”. Si tratta quindi di categorie relative, che si definiscono reciprocamente, ma che sono comunque ben individuabili.
Lupi e Pecore…….ma…”pecora è chi pecora si fa”…….
Immancabilmente un’esperienza doppia, nelle sfere più profonde e torbide della vita interiore e come ogni esperienza umana è ambigua, lacerata: tra comprendere e amare tra la libertà e la costrizione, della perversione del male.
Impariamo quindi a controllare i nostri pensieri ed i nostri sentimenti, cosicché le azioni che ne derivano e che contengono buoni propositi, possano fare del bene, non solo a noi.
LUPI E PECORE
di Aleksandr Ostrovskij
con Corrado Giannetti, Paolo Meloni, Marco Spiga, Maria Grazia Sughi,Luigi Tontoranelli, Valeria Cocco, Mariagrazia Pompei
regia Guido De Monticelli
Produzione Teatro Stabile della Sardegna
PREZZO
INTERO €32;OVER60/UNDER25 €16;CONVENZIONI €22,50
ORARI mart – giov – ven – sab h.20.45; merc h. 19.30;dom h. 15.30*lunedì riposo
Replica di mercoledì 11 dicembre ore 21.00
INFORMAZIONI
Biglietteria 02 59995206 – www.teatrofrancoparenti.it
Angelo Antonio Messina
11 dicembre 2013