Schegge Di Memoria Disordinata A Inchiostro Policromo

È un thriller teatrale orchestrato dal regista Fausto Cabra, lo spettacolo disturbante Schegge Di Memoria Disordinata andato in scena al Teatro Franco Parenti di Milano dal 18 Marzo al 13 Aprile 2025.
Parte da un caso di cronaca realmente avvenuto alla fine degli anni ’70 negli USA. Un giovane uomo, Billy Milligan, stupra, incatena e deruba tre studentesse universitarie nel giro di pochi giorni.
Arrestato e sottoposto a processo, viene dichiarato non colpevole per infermità mentale dovuta ad un disturbo dissociativo della personalità. Accendendo così un grande dibattito pubblico tra giustizia, psichiatria e opinione pubblica.
Se ogni essere, si dice, porta dentro di sé almeno due voci, una che gli sussurra la nuda e cruda verità, l’altra che la falsifica perché diventi sopportabile, Billy ne ospita ben 24.
La sua vita è, sin dall’infanzia, un lungo tunnel di confusione e assenza. A tratti ritorna la lucidità e in quei momenti prova a suicidarsi. Il primo tentativo è a 16 anni.
Ma poi, tra le 24 voci, 24 personalità differenti che coabitano nel suo corpo e nella sua mente, ciascuna con una vita, un modo di vedere la quotidianità e un bagaglio di conoscenze, le più forti e dominanti, prendono il controllo sulla sua coscienza per obbligarlo a mantenere in vita questo pesante condominio.
Aveva bisogno di quelle voci, di rumore. Restare in silenzio avrebbe significato sentire uno spaventoso dolore inflitto a lui bambino, dall’adulto che avrebbe dovuto prendersi cura di lui.
Cabra e Gianni Forte che firma la drammaturgia, ci conducono attraverso un viaggio nelle molteplici identità di Billy.
Schegge Di Memoria Disordinata è un viaggio che si articola su più piani.
Quello teatrale, con una architettura di forte impatto emotivo e visivo amplificato da video a luci psichedeliche e musica rock anni ’70; psichico, nella mente del protagonista grazie agli incontri con la psichiatra; giudiziario, in tribunale tra accuse, deposizioni e prove.
Ne risulta un equilibrio estremamente complesso e frammentario che rischia di frantumarsi continuamente.
Insieme alle nostre pseudo-sicurezze. La nostra coscienza è unica, monolitica o si destreggia, svicola, tra tempo e spazio? Siamo unici o multipli di noi stessi? Il passato è davvero passato?
Un viaggio angosciante ma anche delicato nel dolore di un giovane uomo che è stato un bimbo orfano di un padre suicida, abusato da un adulto di riferimento, che ha creato labirinti bui come la terra, per seppellire parti di sé.
Si è fratturato, diviso, frammentato in tante Schegge Di Memoria Disordinata e ha creato nella sua mente, stanze buie dove nascondersi.
Raffaele Esposito ci conduce in queste miriadi di stanze, un labirinto in cui nascondersi per scappare dal feroce minotauro. Ogni stanza richiede un’identità diversa che deve indossare strappandosi di dosso la precedente. Anna Gualdo e Elena Gigliotti partecipano a questo gioco da stanza degli specchi, cambiando diversi ruoli.
Teatro Franco Parenti, Milano
Schegge Di Memoria Disordinata A Inchiostro Policromo
spettacolo Di Fausto Cabra
drammaturgia Gianni Forte
con Raffaele Esposito,
Anna Gualdo, Elena Gigliotti
scene Stefano Zullo
drammaturgia luminosa Martino Minzoni
costumi Eleonora Rossi
musiche e drammaturgia sonora Mimosa Campironi
grafica e contributi video Francesco Marro
aiuto regista Anna Leopaldo
direttore di scena Riccardo Scanarotti
elettricista Martino Minzoni
sarta Giulia Leali
scene costruite presso il laboratorio del Teatro Franco Parenti
costumi realizzati dalla sartoria del Teatro Franco Parenti diretta da Simona Dondoni
produzione Teatro Franco Parenti
Si ringrazia Leslie Kee per le foto originali della locandina
e Pietro Micci per la partecipazione in video
durata 1h 50minuti
Spettacolo consigliato ai maggiori di 16 anni di età