Il Napoli passeggia all’Olimpico:3-0 alla Lazio e terzo posto ipotecato
Il Napoli spegne sul nascere le speranze Champions della Lazio con un rotondo 3-0, frutto di una prestazione sontuosa. Poca Lazio, che paga le assenze pesanti di De Vrij,Lulic e Biglia e la mancanza di alternative valide. Quelle di cui il Napoli abbonda, per intenderci.Nessun dramma in casa biancoceleste; la stagione è straordinaria, un eventuale corsa al terzo posto avrebbe avuto il sapore dell’impresa. Il Napoli si assicura un vantaggio di 7 punti dai biancocelesti e tiene la scia della Roma, lontana 4.
LAZIO RINUNCIATARIA, CALLEJON SBLOCCA – inzaghi si affida al 3-4-2-1. Rispetto alla gara col Sassuolo, in difesa entrano Wallace e Bastos. In mediana c’è Murgia nel mezzo, con Lukaku sulla corsia sinistra. Sarri conferma la formazione schierata contro la Juventus in campionato con il rientro di Reina tra i pali. Il Napoli impugna subito la manovra con una fitta rete di palleggi, ma la prima occasione è della Lazio con un tiro di Milikovic deviato in angolo da Koulibaly. Gara frizzante. La squadra di Sarri è aggressiva, quella di Inzaghi pronta nelle ripartenze. Al 13’ nuovo tentativo di Milinkovic: Reina vigila. La Lazio intensifica il pressing e il Napoli fatica a dare profondità al gioco. Ma al 25’ Insigne scova il varco per innescare Hamsik sulla sinistra: traversone per il tocco a rete di Callejon che infila Strakosha con la difesa laziale spiazzata dalla rapidità della trama napoletana. Nono gol in campionato per lo spagnolo che non segnava dal 21 gennaio (2-1 in casa del Milan). Il vantaggio non frena la squadra di Sarri. Al 30’ replica laziale con un’incursione di Anderson, ispirato da Immobile: Reina sventa. Col passare dei minuti le azioni del Napoli diventano più fluide. La Lazio patisce le assenze di Biglia e Lulic a centrocampo, dove il Napoli ha preso il sopravvento. Ma è sempre reattiva per crearsi opportunità in avanti, Al 44’ Insigne sciupa la chance per raddoppiare su una buona intuizione di Mertens: diagonale a lato.
LA DECIDE INSIGNE – L’attaccante si riscatta alla prima vera opportunità dopo l’intervallo. Al 6’, infatti, su lancio di Allan, trova la zampata per battere Strakosha e segnare il 2-0. Inzaghi cambia: dentro Hoedt e Keita al posto di Bastos e Murgia. Milinkovic arretra a centrocampo. Keita si mette subito in mostra: sulla respinta di Reina allarga per Lukaku che poi smista su Anderson, ma la palla finisce fuori. Altra sostituzione nella Lazio: Patric rileva Basta. La formazione di Inzaghi lotta per arrivare al gol che può riaprire la partita. Al 24’ Reina vola per deviare una parabola insidiosa di Keita. Un minuto dopo va sul fondo una botta di Hoedt. E al 26’ salvataggio di Insigne su tocco di Patric a due passi dalla porta. Sarri avvicenda prima Callejon con Zieliski e poi Hamsik con Rog e Mertens con Milik. Si gioca a tutto campo. Il Napoli insegue con tenacia il tris, che arriva al 47’ con un gran destro di Insigne, apprezzato dal c.t. Ventura in tribuna. Finisce 3-0 e il Napoli ottiene la decima vitoria esterna in campionato.
Meritano 2duerighe
Insigne- Altri 2 gol – 14 in campionato – che certificano la migliore stagione di Lorenzino in maglia partenopea. Uomo chiave, leader e anche bomber. De Laurentiis affretti il rinnovo.
Inzaghi- Beninteso, a Formello dovrebbero fargli una statua per la stagione. Comunque, al netto delle assenze pesanti e del vuoto di alternative in mezzo, ieri la Lazio è apparsa troppo rinunciataria, poteva accantonare il sistema attendista. E Keita poteva partire titolare invertendo la staffetta con Anderson.
TABELLINO
LAZIO-NAPOLI 0-3 (primo tempo 0-1)