Come con Frosinone ed Empoli si salva solo il risultato. Iniziare bene il girone di ferro d’Europa League era importante, meglio ancora se il Marsiglia perde poi in casa dell’Eintracht. Però la Lazio di Inzaghi rimane compassata, senza troppe idee e nemmeno troppa voglia. Per battere i ciprioti basta la giornata di grazia di Caicedo, che, al netto dei soliti errori sottoporta, manda in gol Luis Alberto con un tacco geniale al quarto d’ora del primo tempo e sul finire del secondo si procura con caparbietà e astuzia il rigore della sicurezza trasformato da Immobile. Sicurezza nemmeno troppo, perché la Lazio trova modo e tempo di far accorciare l’Apollon e divorarsi il terzo gol con Lulic a porta quasi sguarnita. Bene i tre punti quindi, ma contro Marsiglia e Eintracht una prestazione del genere si tradurrebbe in sonora sconfitta.
AMPIO TURN OVER – Sono solo tre i titolari che Inzaghi ripropone rispetto alla formazione di domenica a Empoli: Acerbi, Milinkovic e Luis Alberto. Il turnover dà l’opportunità per il debutto di Proto tra i pali. Mentre Durmisi ha la prima chance dal via. Lazio al tiro già dopo dieci secondi di gioco: pericoloso Murgia servito da Caicedo, Bruno Vale sventa in angolo. Al 14’ i biancocelesti passano: Luis Alberto duetta con Caicedo, che confeziona un assist di tacco per il colpo vincente dello spagnolo. I ciprioti risentono del gap tecnico con la squadra di Inzaghi. Caicedo, inserito al posto di Immobile, tenta la soluzione personale al 18’: diagonale di poco al lato. E al 24’ l’ecuadoriano ci riprova: palla sopra la traversa. L’Apollon prende coraggio e allunga la manovra. Ma al 30’ è ancora la Lazio a cercare la porta: alto il colpo di testa di Bastos. Al 32’ guizzo della squadra di Avgousti: Papoulis approfitta di un’indecisione di Caceres e va a creare scompiglio nell’area laziale: rimedia Acerbi. Cresce l’Apollon, ma la Lazio insegue il raddoppio: al 41’ fuori bersaglio un tentativo di Milinkovic dalla distanza.