Basket NBA: Joe Crawford si ritira
Joe Crawford lascerà la pallacanestro arbitrata. L’ arbitro nativo di Philadelphia ha deciso in seguito degli infortuni nelle ultime stagioni.
Joe Crawford appende il fischietto al chiodo.
Una notizia che ha quasi del surreale considerando la sua presenza costante negli ultimi 39 anni di basket americano. Eppure è cosi, uno degli arbitri più conosciuti della storia recente della lega è costretto a chiudere anticipatamente la carriera a causa dell’infortunio al ginocchio che lo sta accompagnando da Novembre.
Per sua dichiarazione la stagione 2015/2016 sarebbe dovuta essere comunque l’ultima da professionista. Il ritiro è stato obbligato però non tanto dall’infortunio nello specifico quanto dalle condizioni fisiche, che nelle ultime due stagioni si erano fatte insostenibili.
Il fischietto di Philadelphia era finito sotto i ferri a Dicembre e sarebbe dovuto rientrare proprio a Marzo. La riabilitazione però non ha avuto il risultato previsto e sperato. Di fronte a questa situazione l’ormai sessantaquattrenne non ha quindi ritenuto opportuno prolungare il calvario di un ritorno sul parquet, attività che anche se non paragonabile a quella dei giocatori da comunque il suo da fare.
Crawford lascia alle sue spalle un considerevole curriculum.
Dal 1977 nella NBA, record di partite di playoffs arbitrate (374) e più di 2000 gare dirette. Nel 2005 è divenuto il sesto arbitro della storia della lega di basket USA a detenere questo record assieme ad altri nomi storici come Dick Bavetta.
Nei quasi quarant’anni di NBA di “Joey” non ci sono però solo grandi fischi. Ricordiamo ad esempio lo scandalo del 1998. Lui ed altri arbitri furono portati in tribunale perché intascavano, senza dichiararli, dei soldi messi a disposizione dalla lega per pagare i biglietti aerei.
Escludendo questo brutto episodio, che poco c’entra con il basket, quando si pensa a Crawford non può non passare alla mente una gestione delle gare leggermente eccentrica. Un continuo sfidare i divi in canottiera al gioco del più in vista sul campo. Come non ricordare il suo famoso “scontro” con Tim Duncan che si vide fischiare due tecnici di cui uno seduto in panchina per delle risate. Si avete letto bene, risate.
Duncan tra l’altro dichiarerà in conferenza stampa di aver ricevuto anche parole di sfida da parte del direttore di gara. Il fatto costerà anche il mancato arbitraggio delle Finals dopo più di venti stagioni. Recentemente Crawford si è addossato la totale colpa dell’accaduto definendosi come “molto arrogante” all’epoca del fatto.
Altro caso riguarda le finali della Western Conference del 2003. Ben quattro falli tecnici nel primo quarto, dei quali due costarono l’espulsione all’ head coach dei Mavericks, Don Nelson.
Nonostante tutto questo Joseph Crawford restauno dei più grandi fischietti che abbiano mai lavorato per la NBA. Sapere del suo prematuro abbandono lascerà sicuramente nel cuore degli appassionati un poco di tristezza. La sua teatralità, i suoi siparietti con i giocatori verranno forse più facilmente alla memoria dei fischi presi, ma ricordiam sempre che non tutti possono dire di aver arbitrato per 40 anni i più grandi atleti della pallacanestro mondiale.
Grazie Joey, ci mancherai.