Virtus Roma: k.o. a Trento, c’è ancora la speranza?
Cede all’ultimo quarto la Virtus Roma che, sul campo della Dolomiti Energia Trento, si piega 82-68.
«Penso che fuori casa diventi impossibile vincere con 24 palle perse, con un confronto di 26 a 7 nei tiri liberi e con soli 9 punti dalla panchina. Questi dati testimoniano che hai perso la battaglia dei possessi, che non sei stato sufficientemente aggressivo, quindi premiato dal punto di vista offensivo nei tiri liberi ottenuti, e che serve il contributo di tutti per vincere una trasferta che può essere decisiva nella nostra rincorsa ai playoff, forse disperata. Se mancano queste tre condizioni diventa difficile fare altre analisi, salvo dire che quanto abbiamo lasciato a livello di palle perse, di tiri liberi e di rimbalzi offensivi negli strappi decisivi della gara sta nell’energia che abbiamo subìto da Trento. Il 17-6 nei falli della seconda metà della partita denota una maggior aggressività dei nostri avversari e di contro una nostra insufficiente aggressività, voglio dare a questo dato una spiegazione tecnica senza parlare di altro» sono impregnate di amarezza le parole di coach Dalmonte, da cui traspaiono anche insoddisfazione e rimpianto.
Nonostante il +9 all’inizio della ripresa, i capitolini hanno deciso di “capitolare” sotto i colpi di Spanghero, Pascolo ed Owens.
Troppe palle perse (24 totali, 20 negli ultimi 3 periodi), pochissima concentrazione e grinta inesistente (palesatasi solo alla fine).
Prossimi avversari: Granarolo Bologna, Unipol Arena, ore 20,30.
Un solo obiettivo: la vittoria, altrimenti addio sogni di gloria e playoff.
Dolomiti Energia Trento-Acea Virtus Roma 82-68 (15-21, 34-37, 51-54)
Dolomiti Energia Trento: Mitchell 8, Sanders 13, Pascolo 13, Grant 4, Forray 4, Flaccadori 2, Owens 12, Baldi Rossi 6, Armwood, Spanghero 20. All. Buscaglia
Acea Virtus Roma: Freeman 13, Ejim 11, Curry 4, D’Ercole 2, Sandri 7, De Zeeuw, Kushchev ne, Vukona, Stipcevic 13, Ebi 18. All. Dalmonte
Caterina Caparello
29 aprile 2015