Lazio, sei grande: abbattuto il Sassuolo all’Olimpico
Serviva una vittoria convincente per arrivare alla sosta da quarti in classifica e col morale a mille: una sosta agognata e quanto mai desiderata da Inzaghi, che dopo un mini-ciclo infernale affrontato in piena emergenza approfitterà della pausa per le nazionali per testare i progressi dei tanti infortunati in casa biancoceleste. La vittoria è arrivata: bella, larga e spettacolare, ai danni di un Sassuolo capace di passare in vantaggio e spaventare nella prima mezzora per poi sciogliersi e cadere sotto i colpi devastanti di Immobile e compagni. Sei gol, di cui 4 arrivati nell’arco di 14’. Il pomeriggio nuvoloso dell’Olimpico è stato squarciato dai lampi di classe di Luis Alberto, sempre più imprescindibile, a tratti fenomenale, poi ha visto risbocciare il feeling tra Parolo e la porta avversaria: doppietta per entrambi, nel mezzo l’incornata vincente di De Vrij per chiudere col nono centro in 7 partite di campionato per Immobile, implacabile dal dischetto. Ha fatto il suo esordio in biancoceleste Nani, entrato a giochi già fatti a metà ripresa e osannato con boati e applausi del pubblico biancoceleste.
Il solito Berardi, l’artista Luis Alberto
In avvio La Lazio fa valere le sue doti sul piano della manovra. Il Sassuolo opta per un approccio guardingo. Il tandem Luis Alberto-Immobile prova subito qualche combinazione. Al 13’ incornata del centravanti che finisce sul fondo. Ma è il Sassuolo a procurarsi la prima vera chance: al 15’ è alta la botta di Sensi su traversone di Lirola. Al 21’, cambio negli emiliani: Peluso rileva Letschert (problemi al ginocchio). Al 27’ Sassuolo in vantaggio con Berardi su rigore concesso per un intervento di De Vrij su Matri che lascia qualche dubbio. L’attaccante emiliano a segno per la quarta sfida di fila contro la Lazio. La squadra di Inzaghi riparte con molta frenesia. Il Sassuolo cerca di approfittarne, ma Strakosha è reattivo sui tentativi insidiosi di Berardi e Duncan. Al 36’ Lazio vicina al pareggio: incornata di Immobile alta di poco. Al 39’, una lunga azione manovrata porta al tiro Lucic, che non centra la porta. Bucchi deve rinunciare anche a Peluso (k.o. per una botta al naso) e al 43’ fa entrare Mazzitelli. La difesa del Sassuolo si ricompatta con quattro elementi: Lirola e Adjapong ai lati dei centrali Acerbi e Cannavaro. Al 46’ la Lazio pareggia con una perla di Luis Alberto. Su punizione dai 25 metri lo spagnolo colpisce all’incrocio dei pali, alla sinistra di Consigli.
Valanga biancoceleste
Dopo l’intervallo, si fa notare subito Immobile, ma il colpo di testa viene controllato da Consigli. Replica del Sassuolo con Berardi: Strakosha vigila. La Lazio si scalda. Rasoiata di Marusic, sula respinta di Consigli, Acerbi anticipa Immobile su . All’11’ sorpasso della Lazio: su corner di Luis Alberto, colpo di testa imperioso di De Vrij dal centro dell’area. Al 13’ nuova ondata di una Lazio ormai irrefrenabile: Immobile anticipato da Consigli in uscita, sul pallone si avventa Luis Alberto che elude il portiere e va a segnare concludendo un’azione spettacolare nel tripudio dell’Olimpico. Terza sostituzione nel Sassuolo: Politano al posto di Missiroli. La Lazio non si ferma: al 19’, il quarto gol. Lo firma Parolo, pronto a sfruttare di sinistro un rimpallo su tentativo di Lulic. Inzaghi innesta Luis Felipe per far rifiatare De Vrij. La Lazio imperversa. Al 25’, il quinto gol: azione tambureggiante, colpo finale di Parolo. Sassuolo non vuole arrendersi: Strakosha salva su Berardi. Al 27’ standing ovation dell’Olimpico: esce Luis Alberto per cedere il posto a Luis Nani, all’esordio in biancoceleste. Manca Immobile all’appello del gol e il bomber realizza al 36’ su rigore che lui stesso si è procurato in un scontro con Mazzitelli. Nona rete in campionato per il centravanti della Lazio. Inzaghi dà spazio anche al ritorno di Mauricio che avvicenda Radu. Finisce 6-1 con l’Olimpico al top delle emozioni per una Lazio sempre più bella.
Meritano 2duerighe
Il migliore: Luis Alberto – Il suo gioiello cambia la partita e scuote la Lazio, nella ripresa chiude la partita. Bello, decisivo, fondamentale per le trame offensive biancocelesti: è un fattore. Nani è tornato, Anderson è prossimo, ma togliere il posto allo spagnolo non sarà facile.
Il peggiore: Bucchi – Forse un altro anno in B, a Perugia, gli avrebbe fatto bene. Vero, Squinzi gli ha consegnato il peggior Sassuolo degli ultimi anni, ma la squadra appare ancora senza identità e capace di reagire alle prime difficoltà.
TABELLINO
LAZIO-SASSUOLO 6-1
PRIMO TEMPO 1-1
MARCATORI 26′ rig. Berardi (S), 46′ e 58′ Luis Alberto (L), 56′ De Vrij (L), 64′ e 70′ Parolo (L), 81′ rig. Immobile (L)
LAZIO (3-5-2) Strakosha; Patric, De Vrij (dal 66′ Luiz Felipe), Radu (dall’86’ Mauricio); Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic, Lulic; Luis Alberto (dal 72′ Nani); Immobile. (Vargic, Guerrieri, Lukaku, Di Gennaro, Murgia, Jordao, Palombi, Caicedo). All. Inzaghi.
SASSUOLO (3-5-2) Consigli, Letschert (dal 21′ Peluso, dal 42′ Mazzitelli), Cannavaro, Acerbi; Lirola, Missiroli (dal 58′ Politano), Sensi, Duncan, Adjapong; Berardi, Matri. (Pegolo, Marson, Gazzola, Rogerio, Biondini, Cassata, Falcinelli, Scamacca, Ragusa). All. Bucchi.
AMMONITI Berardi, Adjapong e Sensi (S), De Vrij e Immobile (L).
ESPULSI Nessuno
ARBITRO Maresca (sez. Napoli).
NOTE Spettatori: 25.000 circa. Recuperi: p.t. 3′, s.t. 2′.