Da Luglio defibrillatori obbligatori negli impianti sportivi

Una notizia importantissima arriva oggi dal ministro della salute.
“Da luglio obbligo defibrillatori in impianti sportivi, anche dilettantistici“. Lo ha annunciato il ministro Lorenzin in un tweet.
La decisione è stata presa di concerto con il ministro dello sport Luca Lotti che su facebook afferma: “Un modo di rendere più sicuri e tutelati i tanti momenti di agonismo e di esercizio fisico che si praticano ogni giorno nel nostro ricchissimo mondo dello sport non professionistico. Troppo spesso funestato da tragedie evitabili grazie alla presenza di uno strumento tecnologico che può salvare la vita. Non sono pochi gli atleti che per tanti motivi si possono trovare in una condizione di emergenza mentre fanno sport. Tornano alla mente tante storie di giovani sportivi scomparsi che avrebbero potuto essere messi in salvo grazie a un defibrillatore. Ci siamo detti che avremmo dovuto fare di tutto perché non accadesse di nuovo. Abbiamo mantenuto quella promessa”
La tanto attesa legge Balduzzi sarà dunque operativa ed a pieno regime in ogni struttura sportiva, sia agonistica che dilettantistica.
Le morti improvvise dovrebbero essere in questo modo drasticamente ridotte. Certo che fatta la legge servono comunque attrezzature certificate e personale qualificato che sappia come operare in caso di necessità.
Esistono numerose associazioni sia laiche che sanitarie che offrono corsi gratuiti per ottenere la certificazione B-LSD che consente di operare in caso di arresto cardiaco.
Prevenzione unita a formazione è la parola chiave per riuscire a salvare quante più vite possibili da questa causa di decesso.
E’ infatti 10 minuti il tempo limite stimato che consente alla persona soccorsa di riuscire a sopravvivere. Ogni minuto perso abbatte di circa il 10% la possibilità di sopravvivere. E’ dunque importante la tempestività di intervento e questa è data anche dalla presenza di un dispositivo defibrillatore ubicato nelle vicinanze.