Roma, l’allenamento a porte aperte al Tre Fontane è una pacificazione coi tifosi. Ranieri: “Faremo di tutto per rendervi orgogliosi”.

La Roma dà spettacolo con una partitella per i tifosi, che in 3000 riempiono il Tre Fontane. Un evento che si ripeterà, fa sapere la società. Dovbyk non si allena con la squadra, ma sarà presente contro la Lazio.
L’anno della Roma inizia con l’abbraccio dei tifosi, circa 3000 al Tre Fontane, per l’allenamento a porte aperte del 1 gennaio 2025. Posti andati esauriti nell’arco di due ore. Centinaia di tifosi anche fuori dall’impianto, aspettando il pullman dei giocatori.
Quello di oggi è un evento che la società – fa sapere – intende ripetere nel tempo, per mantenere saldo il legame coi tifosi. Un rapporto che si era logorato a partire dall’esonero di Daniele De Rossi, peggiorato poi con la drammatica gestione Juric e le prestazioni deludenti dei calciatori.
L’arrivo dell’amato Ranieri sulla panchina della Roma, le prestazioni gradualmente sempre più convincenti in campo e la determinazione dei Friedkin di non perdere il capitale di fiducia accumulato negli anni, con una svolta sulla comunicazione, oggi finalmente costante, stanno producendo l’effetto desiderato.
I fischi nei confronti di Pellegrini, benché dato in partenza, sono spariti. Lui regala palloni ai tifosi sugli spalti del Tre Fontane. Mancini, altro dei senatori accusati senza motivo di aver mandato via De Rossi, è fra i più applauditi. Anche Paredes, che grazie a Ranieri ha ritrovato la sua centralità nella squadra, è osannato dai tifosi. Saud viene chiamato in continuazione dagli spalti e risponde, lanciando sorrisi in più occasioni.
Il clima di oggi al Tre Fontane è di pacificazione fra la Roma e il suo popolo. Claudio Ranieri, che conosce la piazza, ha accolto con favore l’idea di aprire l’allenamento ai tifosi, soprattutto per i bambini, grazie alle scuole chiuse – ha detto nelle sue ultime interviste – così che possano da subito innamorarsi della Roma.
I bambini infatti erano tantissimi, con gli occhi spalancati a seguire ogni movimento di Dybala e dei loro idoli, i quali devono aver sentito anche per questo una maggiore responsabilità sui prossimi risultati, a partire dal derby di domenica.
Più che un allenamento è un’esibizione, per premiare i tifosi: i giocatori della Roma dopo un brevissimo riscaldamento si dividono in due squadre, dando il via a una partita a tutto campo, arbitrata da un indulgente Ranieri.
Fa preoccupare la presenza solo a bordo campo di Dovbyk. Non si allena con la squadra. Dallo staff della Roma però fanno sapere che si tratta di una sessione personalizzata, già in programma da giorni. L’attaccante ucraino ha lavorato in palestra e sarà presente nella partita contro la Lazio.
Il primo match del nuovo anno, l’ultimo del girone di andata, è proprio quella “partita a parte” (cit. Ranieri) che i giallorossi devono vincere per lasciarsi alle spalle un 2024 da incubo e riacquistare definitivamente la fiducia della tifoseria. Gli spettatori al Tre Fontane lo fanno capire chiaramente, con cori, bandiere e uno striscione contro gli odiati rivali.
Al termine dell’ora di partitella, Claudio Ranieri prende il microfono per salutare i tifosi. Il suo carisma è come una tisana calda per gli spettatori infreddoliti. Le sue parole sono come sempre rassicuranti. Ha chiaro in mente il momento delicato che i suoi giocatori stanno attraversando e non risparmia a se stesso e alla squadra le responsabilità per i risultati del nuovo anno: “Grazie a tutti per essere venuti oggi. Ci fate sentire amati e questa è la cosa più importante. Auguro a tutti voi e alle vostre famiglie un buon 2025 e faremo di tutto per far sì che siate orgogliosi di noi.”
La Roma è una squadra resiliente. Eventi come questo dimostrano una sana ostinazione nel non voler perdere il legame coi tifosi, i quali, come sempre, sono disponibili a rinnovare la fiducia nei giocatori e nella dirigenza.
Il derby di domenica pesa sulla stagione più del solito. Archiviato ormai l’obiettivo di qualificarsi in Champions League, c’è poco da salvare in campionato. La vittoria nelle due partite contro la Lazio torna, a distanza di anni, a pesare come un trofeo. Mentre ovviamente resta fondamentale puntare su Coppa Italia ed Europa League, competizioni risparmiate dal tornado che si è abbattuto sulla Roma nel 2024. Vincere una di queste coppe può salvare la stagione. E Ranieri, si sa, è esperto di miracoli.