La Roma, finalmente!

Il match di questa sera era definito uno “scontro salvezza” con la Roma a galleggiare in fondo alla classifica a pari punti con il Lecce, assurdo solo immaginarlo ad agosto ma, dopo l’esonero di Derossi e Juric ci voleva Ranieri, allenatore di razza, a rialzare le sorti dei giallorossi.
Già nel trittico Napoli – Tottenham – Atalanta si era visto un deciso cambio di rotta, stasera se ne è avuta la conferma con una prestazione gagliarda giocata da tutta la squadra che è tornata in fiducia ed i quattro gol sono stati veramente una grossa iniezione di autostima.
Il Lecce abituato a lottare su ogni pallone, nel primo tempo ha tenuto testa ai capitolini, ma c’è da dire che tante sono state le occasioni sprecate specie da Saelemaekers e Pisilli.
Il gol del vantaggio giallorosso arriva al 13’ quando Koné ruba palla a Safia, la sfera finisce sui piedi di El Shaarawy che in slalom tra tre avversari trova il varco per Saelemaekers che beffa Falcone con una palla che danza fino dentro la porta.
Rovina tutto Saud, subentrato a Celik infortunato, che sull’unica azione pericolosa del Lecce, dopo un triangolo tra Coulibaly e Rebic atterra come un missile su Coulibaly in area di rigore.
Penalty sacrosanto fischiato da Chiffi e Krstovic segna il momentaneo pareggio.
Ranieri nella ripresa cambia Saelemaekers con Pisilli. Ottima mossa che spacca la partita, rinforzando un centrocampo troppo pressato dai tre del Lecce.
I gol arrivano e sono tutti bellissimi. Al 59’ El Shaarawy dalla destra disegna un cross delizioso che Mancini, alla maniera del caro Pierino Prati, colpisce in tuffo di testa battendo un incolpevole Falcone.
Al 66’ azione corale della Roma che arriva nella tre quarti avversaria con cinque uomini. Dybala serve Saud che crossa verso l’area di rigore avversaria per l’accorrente Pisilli che con un destro potente insacca la palla del tre ad uno.
Il poker è servito all’86’ ed è Koné che in mezzo a tre uomini si libera al tiro insaccando la quarta rete della giornata.
La Roma diverte e si diverte e sembra, nonostante la palpabile paura iniziale, aver ritrovato voglia e coraggio, determinazione e consapevolezza dei propri mezzi ed il responsabile è quel Signore, con la S maiuscola, che siede in panchina. Un tale che non guarda gli zeri sul contratto, come scrive la Sud.
Menzione speciale per Mats il tedesco con l’acca davanti. Vince tutti i contrasti, supplisce con la sua immensa esperienza una forma fisica non ancora al top ed esce all’81’ sfinito osannato dall’intero stadio. E pensare che né Derossi né Juric lo avevano ritenuto in grado di giocare nemmeno 10 minuti.
Tabellino
ROMA – LECCE 4-1
Roma (3-4-2-1): Svilar, Mancini, Hummels (81’ Hermoso), Ndicka, Celik (23’ Sadu), Paredes, Koné, Angelino, Saelemaekers (56’ Pisilli), El Shaarawy (81’ Zalewski), Dybala, All. Ranieri
Lecce ((4-3-2-1): Falcone, Jean (65’ Pierotti), Baschirotto, Gaspar, Guilbert, Rebic (46’ Oudin), Rafia (46’ Yete Morente), Dorgu, Ramadani (46’ Kaba), Coulibaly (65’ Berisha), Krstovic. All. Giampaolo
Marcatori: 13’ Saelemaekers, 59’ Mancini, 66’ Pisilli, 86’ Koné (R)
Arbitro: Chiffi di Padova