Milan – Dortmund 1-3, cosa è cambiato dalla scorsa Champions?
Milan, la Champions League non è casa tua, non quest’anno. Il Derby europeo contro i cugini si è giocato solo pochi mesi fa, ma in una stagione diversa, che sembra distante anni. Soprattutto dopo la sconfitta per 1-3 contro il Borussia Dortmund, a San Siro, lì dove i sogni diventavano realtà e ora svaniscono. La domanda, dunque, sorge spontanea: cosa è cambiato rispetto a maggio?
Già, perché la squadra di Pioli non è stata smantellata, né rivoluzionata in estate. L’uscita di Tonali si fa sentire, ma l’acquisto di Loftus-Cheek controbilancia il peso specifico del mercato, comunque impreziosito dagli ingressi di Pulisic e Reijnders. Qualche acquisto sbagliato (leggi alla voce Jovic) non può essere elevato ad alibi. Né può esserlo un girone “di ferro”, perché tale lo è solo per chi “di ferro” non è mai stato.
Piuttosto, da valutare attentamente sono i ventidue infortuni stagionali. L’ultimo quello di Thiaw, uscito ad inizio ripresa per un infortunio muscolare. Troppi, considerando che siamo solo a fine novembre.
Contro il Borussia Dortmund, nella quinta giornata del Gruppo F, il Milan crea, ma conclude poco. Giroud fallisce dal dischetto, poi sparisce. Pulisic non pervenuto, dall’inizio. Unica nota positiva Chukwueze, autore del momentaneo pareggio con un sinistro da dentro l’area deviato da Schlotterbeck. Prima delle reti ospiti di Bynoe-Gittens e Adeyemi nella ripresa. Troppo poco per una squadra costretta a vincere per scavalcare in classifica i tedeschi e guardare all’ultimo turno con ottimismo. E che invece vede gli avversari uscire con la qualificazione in tasca. Quella per cui, adesso, al Milan serve un miracolo: vincere contro il Newcastle, nella bolgia del St James’ Park, e sperare che il Borussia Dortmund, già qualificato, superi in casa il PSG.
Ne è consapevole l’allenatore rossonero Stefano Pioli, che nella conferenza post-partita esprime tutto il suo rammarico: “Per vincere queste partite ci vuole più qualità e non ce l’abbiamo avuta per indirizzarla dalla nostra parte. Abbiamo avuto tante occasioni. Potevamo andare più volte in vantaggio durante la partita e questa sarebbe stata diversa. Stasera non siamo stati così precisi e con quella qualità che serve per vincere una partita così importante. Adesso abbiamo ancora una occasione. Vincere a Newcastle c’è riuscito solo il Borussia, ma se ce l’hanno fatta loro possiamo farcela anche noi”.