Il CC3Ponti di Roma raddoppia: 600 i chilometri di fiume da percorrere nella Discesa del Danubio a remi da Passau a Budapest al via il 21 luglio

Un’impresa in evoluzione
Riccardo Dezi e Giulia Benigni, Presidente e Vicepresidente del Circolo Canottieri 3 Ponti di Roma, Associazione Sportiva affiliata alla FIC-Federazione Italiana Canottaggio, sono entrambi tecnici di Canottaggio di IV livello Europeo. E amano le sfide. Alcune le portano avanti ogni giorno, trasmettendo passione per il canottaggio e tecnica a giovani, giovanissimi e meno giovani e favorendo con un’esperienza specifica maturata nel tempo la pratica dello sport nel loro circolo per atleti del Pararowing. Riccardo Dezi, infatti, è allenatore e responsabile del settore paralimpico del C.C. Aniene, dove allena atleti come Giacomo Perini[i], Ludovica Tramontin[ii] e Tommaso Schettino – di recente convocati dalla Federazione per il raduno preparatorio agli Europei –, e Daniele Stefanoni[iii], Luca Agoletto[iv] e Lucilla Aglioti[v], altri atleti paralimpici molto competitivi a livello nazionale e internazionale. Altre sfide le affrontano nelle competizioni nazionali ed internazionali cui iscrivono i loro equipaggi, dove si distinguono spesso. Altre ancora si presentano una volta all’anno, come la Discesa del Danubio a remi, inclusiva ed internazionale, giunta quest’anno alla sua quarta edizione. Che stavolta, però, sarà una “grande” discesa. Se infatti nel 2019 era stato coperto il tratto del fiume che collega Vienna a Budapest (circa 300 km), nel 2020 quello compreso tra Linz e Vienna (200 km) e nel 2021 il tratto Passau – Durnstein (circa 230 km), ad essere percorsi in questa edizione 2022 della regata saranno i circa 600 chilometri di fiume da Passau a Budapest, attraversando ben 4 Stati.

Una squadra extra-ordinaria
Caratteristica di questa regata è, tuttavia, la squadra in acqua. I 4 equipaggi da 8 con timoniere, seguiti in tutto il tragitto dagli organizzatori Dezi e Benigni e dai tecnici dello Staff, Monica Magini e Catalin Blaj, con 2 motoscafi d’appoggio, sono equipaggi inclusivi ed internazionali. Oltre agli atleti Master del Circolo Canottieri 3 Ponti infatti, la cui età media è tra i 55 e i 60 anni, con due di loro che hanno raggiunto i 75 anni, ad imbarcarsi saranno gli atleti diversamente abili del Donauhort Ruderverein di Vienna, con i loro accompagnatori, anch’essi appartenenti al circolo viennese, tra cui David Erkinger, atleta ipovedente facente parte della squadra nazionale austriaca di Pararowing, gli atleti italiani della squadra Paralimpica del C. C. Aniene, Luca Agoletto e Daniele Stefanoni, e gli atleti Pararowing del Circolo Canottieri 3 Ponti Marco Carapacchio e Daniela De Blasis, quest’ultima alla sua prima discesa del Danubio, per la quale non nasconde il suo entusiasmo mentre le barche vengono caricate sui carrelli prima della partenza per Passau (v. video). Altra canottiera diversamente abile a bordo è Claudia Rauch, atleta non vedente del Donauhort Ruderverein, in equipaggi che vedono complessivamente il 60% della partecipazione femminile. Grandi assenti purtroppo quest’anno proprio Ludovica Tramontin e Giacomo Perini del C.C. Aniene, che avrebbero dovuto e voluto prendere parte all’impresa, impossibilitati a farlo perché convocati nello stesso periodo al raduno federale in preparazione degli Europei di Pararowing.
Il ruolo fondamentale della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale
Un’impresa sportiva e solidale, quindi, molto impegnativa dal punto di vista fisico e mentale, e dall’organizzazione evidentemente complessa, resa possibile anche quest’anno dal fondamentale appoggio della FONDAZIONE TERZO PILASTRO – INTERNAZIONALE. Creata nei primi anni Duemila dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, profondamente convinto che il mondo del “no profit” fosse l’unica alternativa valida alla crisi dello Stato ed del mercato per fronteggiare le esigenze imprescindibili della collettività, con il fine della promozione, realizzazione e diffusione di iniziative di valore sociale, culturale, formativo ed artistico. Opera sia direttamente sia attraverso i suoi due enti strumentali Fondazione Cultura e Arte e Poema SpA, e tra i suoi interventi sistematici e strutturali prevede il sostegno a tutte quelle che iniziative di sport che favoriscano i valori dell’integrazione e dell’inclusione, di cui la Discesa del Danubio a remi organizzata dal CC3Ponti è evidente, anche se non l’unico per il Circolo, esempio. Il canottaggio, del resto, è una di quelle discipline dove sempre di più la disabilità si intreccia con positività con la pratica sportiva, sia essa quella degli allenamenti quotidiani, nei circoli, o quella che si esplica in regate difficili come questa, o quella che sale infine ai vertici della partecipazione paralimpica e dei suoi crescenti successi. Così Giulia Benigni:“Agonismo. solidarietà, spirito di squadra, sacrificio, passione sono solo alcuni dei capisaldi del Canottaggio e del Pararowing, quest’ultimo praticato con successo da un numero sempre crescente di atleti con disabilità motorie, sensoriali e intellettive. E agonismo, solidarietà, spirito di squadra, sacrificio e passione è tutto ciò che i partecipanti all’impresa metteranno in campo, insieme, a partire dal 21 luglio, sul Danubio. Sicuramente divertendosi”.

L’ufficialità alla gara da parte del Governo austriaco
Per la sua valenza sportiva e solidale, il Governo austriaco ha emanato quest’anno il Decreto governativo GZ. 202-0.377.660 con il quale ha conferito ufficialità alla Discesa inclusiva del Danubio da Passau a Budapest, organizzata dal Circolo Canottieri 3 Ponti con la collaborazione del Circolo Donauhort Ruderverein di Vienna e il contributo della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale. Un riconoscimento importante, e nello stesso tempo anche la garanzia di un’assistenza qualificata sul fiume nel tratto interessato, che probabilmente contribuirà ad assicurare un surplus di visibilità alla gara.
Remando per seicento chilometri
Con la partenza da Roma il 18 luglio dello Staff con carrelli e barche alla volta di Passau, ha preso avvio la macchina organizzativa della Discesa.Mercoledì 20 luglio arriveranno nella città tedesca tutti i vogatori, e giovedì 21 luglio avrà inizio la regata, che si snoderà su più tappe, la prima da Passau a Schlògen (circa 30 km). Venerdì 22 luglio la seconda tappa da Schlògen a Linz (circa 55 km) e sabato 23 luglio la terza, da Linz a Grein (circa 50 km). Domenica 24 luglio gli equipaggi saranno impegnati nella quarta tappa da Grein a Melk (circa 45 km) e l’indomani, lunedì 25 luglio, nella quinta, da Melk a Durnstein (di circa 25 km). Da Vienna gli ulteriori 300 chilometri che separano l’impresa dal suo auspicabile successo. E così, mercoledì 27 luglio la tappa da Vienna a Bad Deutsch Altemburg (circa 50 km) giovedì 28 luglio quella da Bad Deutsch Altemburg a Bratislava (circa 40 km) e venerdì 29 luglio sarà percorso il tratto di circa 60 km da Bratislava a Gonyu. Sabato 30 luglio la tappa da Gonyu a Komarno di circa 30 km a remi, mentre Domenica 31 luglio le barche affronteranno il percorso di circa 50 km da Komarno ad Esztergom. La giornata di lunedì 1° agosto sarà teatro dell’ultima, davvero impegnativa, tappa: i circa 65 chilometri che separano Esztergom da Budapest, dove si concluderà quella che davvero sarà stata la “grande” Discesa del Danubio a remi.
[i] Giacomo Perini è l’atleta PR1 che ha vinto l’Oro ai Campionati Italiani di Corgeno (Giugno 2022) e che ha stabilito il record del mondo nella specialità alla gara internazionale di Gavirate. In Coppa del Mondo a Poznan ha vinto, rinnovando il record del mondo stabilito a Gavirate.
[ii] Ludovica Tramontin è l’atleta PR3 che ha vinto il titolo italiano ai Campionati di Corgeno in 4+ insieme a Greta Muti (Canottieri Olona), Andrea Bozzato (Canottieri Gavirate), Marco Carapacchio (CC3Ponti) e Filippo Vacchio, tim. (CC3Ponti). In Coppa del Mondo ha vinto la gara in doppio insieme a Greta Muti.
[iii] Daniele Stefanoni ha vinto l’Argento ai Campionati italiani e anche in Coppa del Mondo a Poznam in singolo PR2.
[iv] Luca Agoletto medaglia d’Argento ai Campionati italiani in doppio MIX PR2.
[v] Lucilla Aglioti è medaglia d’Argento ai Campionati italiani in doppio MIX PR3.