Finalmente sono tornati. Dopo 45 gran premi di digiuno senza vittorie dal Gp di Singapore 2019 con Sebastian Vettel, ben due stagioni piene senza salire sul gradino più alto del podio, la Rossa è tornata. E’ tornata a riprendersi ciò che è sempre stato suo, il ruolo che le spetta nella categoria regina, non quello di comparsa romantica ma di protagonista assoluta. Quella andata in onda domenica in Bahrein è stata una dimostrazione di forza assoluta. I nuovi regolamenti per il 2022 e le nuove vetture hanno rappresentato una ottima occasione per la Ferrari per tornare nelle posizioni che contano. Il posticipo dell’entrata in vigore delle nuove regole dal 2021 al 2022 a causa della pandemia di Covid ha consentito alla scuderia di Maranello di avere ancora più tempo per concentrarsi sulla progettazione e sullo sviluppo della nuova vettura. La SF-21 dello scorso anno era una versione riveduta e corretta della sfortunata SF1000 del 2020 e non ha costituito uno sforzo progettuale nuovo. Sforzo che è stato indirizzato totalmente sulla F1-75 del 2022, come più volte ribadito da Mattia Binotto.
Dopo aver ben figurato nei test invernali, la Ferrari è arrivata in Bahrein confermando i riscontri positivi già nelle prime prove libere. In qualifica è arrivata la pole position per Charles Leclerc e il terzo posto per Carlos Sainz, intervallati dalla Red Bull del campione del mondo in carica Verstappen e seguiti da quella di Perez. Solo quinta e nona la Mercedes con Hamilton e il nuovo acquisto Russell.
Al via Leclerc mantiene la posizione mentre Verstappen va subito all’attacco del monegasco che resiste. Più indietro Hamilton e uno stupendo Magnussen superano Perez. Leclerc prova ad andare via ma Verstappen è sempre lì a due secondi. Nei primi giri Perez supera prima Magnussen e poi Hamilton riportandosi al quarto posto. Per la Mercedes è una gara in salita, Hamilton anticipa la prima sosta ma il risultato non cambia. La Red Bull prova l’undercut sulla Ferrari anticipando il primo pit stop. La mossa funziona e quando Charles rientra in pista Max ha ridotto il distacco. Al giro 17 l’olandese sorpassa il rivale, il quale riprende la scia e si riporta in testa alla corsa. Al giro successivo stessa mossa con la Ferrari che torna di nuovo davanti. I due, entrambi classe 1997, si sfidano giro dopo giro in un duello appassionante e corretto. Ancora al giro 19 Max riprova il sorpasso ma blocca e le ruote finisce lungo con Charles che torna in testa. Dopo il duello la Ferrari stabilisce un margine intorno ai tre secondi, con la Red Bull che ritorna sotto dopo i pit stop. La Ferrari è veloce e dopo ogni sosta riesce a ristabilire un leggero margine. Al giro 47 la AlphaTauri di Gasly va a fuoco ed entra in pista la safety car. Il vantaggio della Ferrari è annullato e tutti si fermano ai box per cambiare le gomme. Alla ripartenza Leclerc fugge via mentre l’altra Ferrari di Sainz attacca Verstappen. Nel finale di gara lo spagnolo sembra averne di più ma la Red Bull ha problemi al motore. La mancanza del supporto ufficiale della Honda si fa sentire e a tre giri dalla fine Carlos sorpassa Max e si porta in seconda posizione mentre al giro successivo il propulsore giapponese (non ufficiale, gestito dalla Red Bull in Austria) esala l’ultimo respiro costringendo l’olandese al ritiro quando mancano solo due giri alla fine. All’inizio dell’ultimo giro il motore abbandona anche Perez che finisce in testacoda e si ritira regalando il podio alla Mercedes di Hamilton. Per la Red Bull è notte fonda, mentre la Ferrari torna alla doppietta dopo quasi tre anni. La F1-75 va forte, la Red Bull è molto vicina come prestazioni e si preannuncia un bellissimo mondiale.
Ordine d’arrivo:
- Leclerc (Ferrari)
- Sainz (Ferrari)
- Hamilton (Mercedes)
- Russell (Mercedes)
- Magnussen (Haas)
- Bottas (Alfa Romeo)
- Ocon (Alpine Renault)
- Tsunoda (AlphaTauri)
- Alonso (Alpine Renault)
- Zhou (Alfa Romeo)
- Schumacher (Haas)
- Stroll (Aston Martin)
- Albon (Williams)
- Ricciardo (Mclaren-Mercedes)
- Norris (Mclaren-Mercedes)
- Latifi (Williams)
- Hulkenberg (Aston Martin)
- Perez (Red Bull) ritirato, motore
- Verstappen (Red Bull) ritirato, motore
- Gasly (AlphaTauri) ritirato, motore