Dott. Jekyll and Mr. Hyde: la Roma di Champions vince ancora.

Per certi versi si può considerare una Roma a due facce: la prima, che perde tre giorni prima contro la Spal, in casa; la seconda che invece schianta il CSKA di Mosca nello stesso stadio in un match valido per la Champions League. Risultato netto, 3 – 0, che consente ai giallorossi di agguantare il Real Madrid a 6 punti (vittorioso contro il Viktoria Plzen) e di superare proprio i russi.
Primo tempo deciso da Dzeko. È una Roma che inizia col piede giusto ma che non riesce a trovare né spazi, né velocità nel possesso palla, spesso interrotto dagli ospiti che fin da subito tentano la strada del contropiede. Il rientro di Manolas si fa sentire, e copre soprattutto il pessimo stato di forma di Federico Fazio: il greco corre, intercetta e talvolta tenta anche di impostare, seppur con pochi risultati degni di nota.
A centrocampo, la coppia De Rossi – Nzonzi non vive di certo di dinamismo, dote porta in alto da Lorenzo Pellegrini, autentica spina nel fianco della mediana ospite. In fase difensiva la Roma rischia più di una volta proprio dove la coppia dei due centrocampisti centrale fallisce nel filtraggio, costringendo Olsen a due interventi discretamente pericolosi. La Roma man mano prende le misure, alza il baricentro e alla mezzora passa in vantaggio grazie alla rete di Dzeko, finalizzata dall’ottimo inserimento di Pellegrini, servito a sua volta da uno scambio veloce con El Sharaawy. Ed è proprio il centravanti bosniaco a trovare, poco prima della fine del primo tempo, la rete del raddoppio al termine di una bellissima azione di gioco, tutta palla a terra. 80esimo goal in giallorosso per Dzeko e la voglia irrefrenabile del pubblico giallorosso di chiedergli: perché con la Spal non hai giocato così? Mistero.
Under la chiude. Nel secondo tempo il CSKA rimane provvisoriamente con la testa negli spogliatoi e la Roma chiude il match già dopo 5 minuti: una carambola al termine di un’azione termine sul sinistro di Cengiz, che calcia col piattone sotto la traversa. Da quel momento in poi la Roma si mette a protezione del risultato, forse troppo, consentendo ai russi qualche occasione per poter tornare in partita. Per fortuna dell’Olimpico giallorosso, però, la rimonta non vede mai la luce e la Roma segna il suo 8 goal nelle ultime due partite di Champions, senza subirne nemmeno uno.
Appuntamento ora al 7 novembre a Mosca, dove la Roma si giocherà gran parte della qualificazione agli ottavi.
Meritano 2duerighe:
[su] Dzeko: talvolta è irritante. Ma in Champions quanto segna?
[giu] El Sharaawy: sottotono. Impalpabile
Tabellino:
Marcatori: Dzeko 30’, 43’ pt; Under 5’ st
ROMA (4-2-3-1): Olsen, Florenzi, Manolas, Fazio, Santon, Nzonzi, De Rossi, Ünder, Lorenzo Pellegrini, El Shaarawy, Dzeko. Allenatore: Di Francesco.
CSKA MOSCA (5-4-1): Pomazun, Mario Fernandes, Chernov, Rodrigo Becao, Magnusson, Nababkin, Vlasic, Akhmetov, Oblyakov, Sigurdson; Chalov. Allenatore: Hancarenko.