E venne un uomo il suo nome: Francesco!
Un papa-uomo , un uomo-Papa.
E’ apparso con il sorriso stampato sulle labbra “Buonasera”, la sua prima parola e quel sorriso dolce, gli occhi sinceri, limpidi, sorridenti anch’essi e quel modo semplice di porsi, di accostarsi al popolo di Roma, al popolo del mondo tutto dei credenti e dei non credenti, un modo nuovo di un uomo semplice, più che mai vicino agli uomini, più che mai coinvolto nella vita di tutti i giorni, di tutti gli uomini, un uomo che cammina accanto agli uomini, un uomo che cammina e attraversa le gioie e i dolori di tutti i giorni, di tutte le genti, di tutte le confessioni religiose, dell’umanità tutta, un uomo che parla il linguaggio degli umili, della gente comune e sa parlare anche ai potenti, agli eruditi e tutti tratta allo stesso modo ricco di dolcezza, di amore. E quanto bisogno abbiamo di amore tutti noi, noi uomini immersi nell’odio, nelle cattiveria, nell’invidia, nella strafottenza di fronte ai problemi , ai dolori che ci circondano, ci avvolgono, ci soffocano e di cui non ci accorgiamo, se guardiamo con gli occhi siamo distanti anni luce con il cuore, quel cuore che abbiamo indurito, cerottato, impoverito, reso freddo,calcolatore …
E’ arrivato un uomo nuovo, il suo nome è Francesco!
“LAUDATO SII MI SIGNORE… laudato et benedictu” per averci donato, in tanta fragilità, la FORZA di un uomo semplice che con semplicità ed umiltà ci cammina accanto, ci porge le mani, ci offre il suo braccio, ci guida, ci insegna a camminare, a soffrire con dignità, ad amare la gente, ad offrire il nostro aiuto, a pregare. Una preghiera fatta di parole semplici e sincere, fatta di carità umana,di aiuto reciproco, di occhi e labbra e pensieri collegati in un tutt’uno , un fine vero, puro: l’amore per Dio, l’amore per il suo Figlio crocefisso grondante sangue e risorto alla gloria del Padre suo, l’amore per l’uomo che ci cammina accanto. Con quanta gioia lo aspettiamo sul piazzale di quella immensa cattedrale che è la casa principale di Cristo e dell’umanità cristiana che ,ogni giorno di più, si arricchisce di una nuova forza ,quella dell’umanità che camminava ai margini della Chiesa Pietrina e fuori di essa, quell’umanità che si reca in quella piazza oggi, chiamata dal silenzio urlante dell’amore di Dio che parla attraverso le carezze, il sorriso, la dolcezza, le parole e l’AMORE di un un uomo nuovo, di un Papa nuovo, di Francesco che cammina tra la gente, che si ferma a parlare alla gente, che prende tra le braccia i sofferenti, gli emarginati e li avvolge nel suo abbraccio sincero di fratello in Cristo e di PADRE, padre caritatevole e amoroso capace di comprensione, capace di un amore infinito, capace di perdono. E venne un uomo: il suo nome è FRANCESCO, GRAZIE DIESISTERE, GRAZIE DI DONARCI IL TUO SORRISO, GRAZIE DIO, per avercelo donato!
Maria Teresa Manta
20 aprile 2013