Bell’esemplare di maschio catanese, quello che “non deve chiedere mai”. Tatuaggi e donne, vita spericolata dello stile “che se ne frega” alla Vasco Rossi.
All’assalto dei fotografi al suo rientro in Italia dopo la “fuitina” in Portogallo, Corona sfoga le sue pene da giovane Werther, concessa la vena romantica a quest’eroe del mirino fotografico. “ In un Paese dove fiorisce il peggiore malcostume in fatto di ruberie, mi danno cinque anni per tre foto!”, suonano più o meno le dichiarazioni di Corona. Per l’esattezza, la sentenza della Corte d’appello parla di 7 anni, 10 mesi e 17 giorni, aumentati per tutti i reati collezionati da Corona nel corso degli anni . E le foto erano molte di più, a danno dell’attaccante juventino Trezeguet. Tu mi dai 25.000 euro ed io ti restituisco le foto, un patto di paglia sfociato in una denuncia.
“Mio figlio soffre di disturbi alla personalità”, lo dice la mamma. La mamma è sempre la mamma, ma il problema psicologico sembra in realtà davvero plausibile, considerata la sfilza di comportamenti irresponsabili e negatori di ogni autorità che Corona ha dimostrato nel corso degli anni. Nel suo carnet giudiziario c’è di tutto e le cronache del gossip se ne sono rimpinzate. L’ha abbandonato la prima moglie Nina Moric, l’ha abbandonato Belen, la quale si è lasciata andare con la stampa rosa a confidenze di cattivo gusto circa le misure anatomiche dell’attributo più intimo di quel suo “grande amore”. Il fidanzato attuale di Belen pare invece che presenti al test del metro lineare le misure perfette per i suoi “desiderata”!
Squallore di un diario personale dato in pasto alla stampa famelica di scoop. E’ probabile che anche quest’ultimo “insignificante” particolare reso pubblico abbia influito sulla instabile situazione psicologica del “macho”. Va a sapere…. Può essere una delle tessere del mosaico che affollano la sua fragile struttura interiore, quelle insicurezze che lo fanno apparire sprezzante e irridente della legalità. A ciò va aggiunta la fantasmagorica collezione di reati che il Corona, nella sua spavalderia, rifiuta di ammettere ma che gli pesano dentro come macigni .
Un po’ emaciato dal suo breve vagabondaggio, barba lunga, sguardo battagliero, conferma la sua ribellione ostinata alle sbarre: in carcere non ci voleva proprio andare, ma ora si ritrova a guardare quel suo mondo dorato alla “ Roxy Bar” ridotto a una visione quadrettata, con il timore non nascosto di ritorsioni da parte dei suoi nuovi compagni affatto amichevoli nei suoi confronti.
Forse la bilancia della giustizia ha messo sul piatto di Corona qualche peso di troppo perchè più facile bersaglio? La madre invoca il carcere alternativo per la salute psicologica del figlio. E ci si chiede se la pena riabilitativa sia giusta e opportuna non solo per Corona ma anche per la maggior parte dei “poveri Cristi” che restano costretti nelle superaffollate e alienanti carceri italiane.
Il “cattivo ragazzo”, per ora, spegne i suoi ardori da “viagra” in una cella di Busto Arsizio, mentre l’indimenticata Belen sfarfalleggia nei set televisivi e, nel set privato, con un giovane più anonimo ma “superdotato”. Ma poi, quando per Corona sbavava “amore eterno”, che razza di amore era?
Angela Grazia Arcuri
29 gennaio 2013