RECESSIONE : emergenza euro e pericoloso effetto domino
Stiamo in attesa degli eventi, un’attesa a dir poco inquietante per le scadenze assai prossime. Le elezioni in Grecia rappresentano il primo, temibile rendez-vous, dal quale dipenderà l’atteggiamento dell’Europa. Se la Grecia dovesse ritirarsi dall’euro, non dormiremo sonni tranquilli.
Il “Sole-24 Ore” rende noto che le banche italiane si stanno preparando a una tale emergenza… con quel senso di responsabilità che, vedi caso, manca sempre alla prevenzione delle catastrofi naturali. … Intanto, l’Italia ha iniziato a porre mano alla “spending review” che dovrebbe portare ossigeno alla casse dello Stato per parecchi miliardi, con la vendita di un patrimonio immobiliare inutile, obsoleto ed antieconomico, come tenere i gioielli di famiglia trascurati in un sottofondo di armadio senza usarli mai.
E’ un’operazione che doveva essere stata fatta già da tanto tempo, ma inutile recriminare, e il governo tecnico si è deciso perche’ tirato per la collottola….
Tutta la situazione europea è in un “work in progress” non ben programmato, dipendente da svariati fattori che vanno delineandosi man mano dalle situazioni dei vari Paesi e dai capricci delle agenzie di rating che lanciano i loro diktat di giorno in giorno, di ora in ora. Siamo di fronte a fenomeni magmatici, quasi ad uniformarci a quanto sta succedendo nel nostro sottosuolo.
Nell’ipotesi che la moneta unica dovesse sgretolarsi, si accavallano e si dividono le voci degli opinionisti economici tra ottimismo e… visioni da “Day after”!
Noi italiani come ci comportiamo nelle more… del giudizio? E’ estate e andiamo al mare, non tutti preoccupati se, all’orizzonte, potrebbe profilarsi una tromba marina. La stampa anglosassone apostrofa le nazioni dell’area euro mediterranea con l’acronimo PIGS (Porci), che sta per Portogallo, Italia, Grecia e Spagna. La ‘I’ in seconda posizione sta per Irlanda, ma anche l’Inghilterra non se la passa niente bene!….
Angela Grazia Arcuri
Roma, 16 giugno 2012