Da Schettino alle metafore

B R E V I N E W S: una notizia, un commento
Schettino – Nella sua “domus captiva”, che può tradursi alla larga in “arresti domiciliari”, il nauta manovratore e distruttore della “Costa Concordia” sta riflettendo sui suoi “inchini”. E per difendersi dalle gravissime accuse piovute da tutto il mondo, ha pensato bene di scrivere un memoriale…
Non sappiamo chi glielo scriverà, vabbuò… L’idea, non è poi così peregrina considerato il suo futuro di prevedibile inoccupazione nelle patrie galere. Infatti, la casa editrice che glielo pubblicherà certamente avrà fatto i suoi bei conti puntando sul best-seller dell’anno, che va a tradursi anche in bei soldoni per il grazioso Captain Schettino.
Riuscirà il comandante a far impallidire Silvio Pellico? Certo è che la confortevole casa di Sorrento non gli darà quegli spunti tanto sofferti come al prigioniero dei “Piombi”.
Intanto che il comandante, nel suo “ buen retiro”, riflette sulla linea di difesa da adottare per cavarsela col rotto della cuffia, come sicuramente avverrà, la balena dei mari, la bellissima Concordia, giace riversa, memore di una notte da tregenda, la pancia sventrata, gonfia d’acqua salata, e i suoi amari segreti.
Il Quirinale sarà donna? – Perché no? Lo stesso Napolitano se lo augura, in vista della scadenza 2013 del suo mandato, quando è bene intenzionato a non ricandidarsi.
Il Presidente è stanco, e gliene diamo atto… Ma nella sua lucida lungimiranza, nella sua mentalità aperta di democratico, ha espresso l’augurio che al Colle possa salire questa volta una donna. Sarebbe auspicabile, dopo che la poltrona presidenziale è stata esclusivamente appannaggio degli uomini. Ma la vediamo assai difficile per una possibile “Madame Quirinale “ !
Annunziata snobba Fornero – La solerte e serafica Lucia Annunziata, nella sua rubrica serale Rai ( una nostra entrata casuale con lo zapping), intervistando la segretaria della CGIL Susanna Camusso e riferendosi alla Ministra Fornero, ha recitato con aria di malcelata nonchalance: “..Fornero…Accornero…” (cognomi squisitamente piemontesi).
Povera Annunziata, un vuoto di memoria su un nome tanto poco alla ribalta!!!
Metafore in libertà – Ci nutriamo di metafore, tutti noi parliamo e scriviamo per metafore, che oggigiorno spesso si confondono e vanno di pari passo con il modo di esprimersi “ allegorico”, caro alle mitologie e adottato a piene mani da Dante.
Maestro moderno di allegorie è Pierlugi Bersani, che ce le ha rese divertenti coi suoi “ stiam’ mica a pettinar le bambole” o “stiam’ mica a contar le lucciole” e simili amenità che abbiamo adottato a piacer di popolo nel nostro parlare comune. E il simpatico Maurizio Crozza fa da eco…
La stessa Fornero così si è espressa cavalcando l’onda:” Non siamo stati chiamati a distribuire caramelle…”.
Ecco, la metafora fa molto comodo a giornalisti e politici. Ottima scorciatoia per rispettare il “politically correct”….
Angela Grazia Arcuri
26 marzo 2012