L’Italia Coricata

Francesco di Antonio Del Chierico nel pieno del 1400 realizzò una bellissima incisione : uno Stivale “coricato”. L’immagine è tornata alla luce grazie alla British Library ha messo sul web oltre un milione di immagini e foto a disposizione di tutti
Questa mappa rappresenta perfettamente l’Italia di oggi. Coricata appunto. Nell’attesa di svegliarsi e risollevarsi. L’Italia messa a dormire da anestesisti, alle prime armi, per essere poi operata da chirurghi abili solo con affilate accette.
Un Paese devastato da una crisi di valori che da sempre ha anticipato quella economica. Il Paese dei paradossi con la politica che non rappresenta nemmeno più stessa. L’Italia continuamente offesa dai salotti buoni, che impartiscono pillole di mediocrità nel luccicante luna park dei talk show pieni di parole vuote senza alcun aggancio con la realtà.
L’Italia coricata disegnata così nel ‘400 prima di quel Rinascimento che manca oggi per risentirci quel Paese che siamo stati. Dove è l’esempio di coloro che hanno messo in piedi la nostra Nazione? Perché continua ad essere mortificato e tradito? L’Italia coricata messa a dormire dagli scandali che scorrono in ogni comparto; un Paese senza manutenzione lasciato marcire dai continui lavori in corso, quei lavori diretti da teste pensanti ma per pensare alla stabilità di se stessi e non del proprio Stato.
L’Italia delle riforme mancate. Di quelle annunciate come si annuncia il più grande circo del mondo: con megafoni itineranti dai quali escono voci artefatte che portano a conoscenza del popolo dei “numeri” mai visti prima! Quelle riforme che servono per ridare al Paese una colonna vertebrale affinché non debba dipendere dall’Europa o dal resto del mondo per le minime decisioni che servono davvero al benessere dei cittadini.
Lo Stivale coricato dai tanti che non ce la fanno più; quelli che non hanno diritto al pane quotidiano. Quelli che non hanno diritti o hanno pochi diritti calpestati dal fango di altri stivali.
E’ Natale. Ma per molti è Quaresima. E’ sempre Quaresima. Una circostanza che non permette di festeggiare, ma solo di sperare.
E mentre c’è chi vuol mangiare il panettone, ci sono tanti che non riescono più a mangiare; e non serve che lo dica l’ISTAT. Basta guardarsi intorno. E non fare finta di niente.
di Antonio Capitano
20 dicembre 2013