Franco Maccari, difende i diritti della polizia, attaccando il ministero dell’Interno

Ancora una battaglia di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, che ha, senza mezzi termini, puntato il dito contro una situazione riscontrata presso il Centro di Coordinamento dei Servizi a Cavallo di Ladispoli.
Maccari vuole portare all’attenzione di tutti che, mentre i Poliziotti italiani non hanno i mezzi sufficienti per lavorare al, Centro di Ladispoli si pensa di acquistare un tapis roulant riabilitativo con piscina per cavalli da 80.000 euro, mai richiesto!
E afferma: “Mentre assistiamo alla costante drammatica riduzione di risorse destinate agli Operatori della Sicurezza, alla continua richiesta di ulteriori proibitivi sacrifici per noi e per le nostre famiglie, ed ascoltiamo le dichiarazioni senza precedenti di un Capo della Polizia che, primo e unico, ha avuto il coraggio di dire la verità a proposito della nostra impossibilità a mantenere i livelli di sicurezza fin qui garantiti con l’esiguità di uomini e mezzi che ci sta mettendo in ginocchio….!
L’Organizzazione Sindacale guidata da Franco Maccari si è rivolta al Capo della Polizia, Alessandro Pansa, sollecitando un’ispezione ministeriale presso il medesimo Centro, che, secondo Maccari “è già stata oggetto della nostra attenzione per una perseverante condotta antisindacale da parte del Dirigente, per il mancato rispetto delle relazioni sindacali e delle norme contrattuali, per il mancato avvio delle procedure previste per la definizione degli accordi decentrati e degli orari di servizio. Ma quello di cui oggi discutiamo le supera tutte! Alla violazione delle regole di gestione del personale, delle norme che disciplinano la gestione amministrativa, delle norme che regolamentano la sicurezza dei luoghi di lavoro, si aggiunge infatti adesso qualcosa che denota l’assoluta mancanza di ogni rispetto per la dignità dei colleghi”.
Il Segretario del Coisp, insiste dicendo che si tratta di “una spesa esosa” e precisa:“Nessuno dei tecnici o del personale dell’infermeri ha mai manifestato la benché minima necessità di quest’attrezzatura, anche in considerazione del fatto che il valore economico dei cavalli della Polizia di Stato risulta, allo stato, attuale estremamente modesto e quindi, nella remota possibilità di un intervento riabilitativo, converrebbe sicuramente utilizzare strutture esterne in convenzione. Non risulta che si sia mai fatto ricorso a simili terapie, e qualora questo sia accaduto, sarebbe doveroso, per una questione di trasparenza, conoscere quanto sarebbe stato speso per le medesime e se quindi sia stato predisposto un piano di ammortamento che giustifichi un investimento di questa portata, piano da cui si evinca che il citato acquisto costituisce un vantaggio economico, anche minimo, per la Pubblica Amministrazione”.
Redazione
01 dicembre 2013