Inquinamento domestico o detergenti naturali fai da te?
Risposta ovvia ma siamo sicuri? Io m’inquino, tu t’inquini egli ……. Ma quanti inquinanti acquistiamo e, più o meno consapevolmente, introduciamo nella nostra casa? Possiamo chiamarla una vera invasione pur se con tante avvertenze ed in particolare una tragicomica “Tenere fuori dalla portata dei bambini”. Noi, assuefatti al bombardamento e vittime di tecniche di manipolazioni psicologiche, dapprima distratti poi incuriositi ed infine dipendenti, op là, acquistiamo queste irrinunciabili comodità. Ecco il punto tragicomico perché se solo per incidente un bambino manipolasse direttamente uno di questi prodotti chimici si intossicherebbe noi però lo obblighiamo a vivere e dormire nell’ambiente confinato della nostra casa, immerso in una miriade di molecole differenti e profumate, in quantità minima e costante ogni giorno. La situazione si aggrava in città, nei periodi freddi o piovosi o comunque dove il ricambio dell’aria è carente o impossibile e dove si aggiungono esalazioni chimiche di vario genere provenienti dall’arredamento. In alcune medicine cosiddette alternative e violentemente osteggiate, le allergie provengono dal fegato perché una delle sue tante funzioni è precisamente quella di spazzare via molecole estranee e depositarle nel fegato per toglierle dalla circolazione. In breve tempo il fegato si satura ed ecco aumentare le allergie, le più inusuali ma poco sorprendenti perché si può essere allergici a tutto tranne che all’acqua. Di qui la menzogna, costosa, del prodotto anallergico decantato dalla pubblicità, insieme alla schiuma mooorbida e alla miracolosa crema idratante con acqua concentrata, una sonora fesseria perché, almeno sul pianeta terra, l’acqua NON si può concentrare. Qui di seguito sono elencati alcuni suggerimenti ed altri sono facilmente reperibili in rete ma attenzione perché circola tutto ed il suo contrario perciò facciamo sempre controlli incrociati. La “batteria” delle contromisure è ovviamente semplice: acqua, alcool (vero), ammoniaca non profumata, bicarbonato di sodio, erbe aromatiche, lisoformio.
Detergente per tutte le superfici lavabili: (vetri, pavimenti, piastrelle, pensili di cucina non di legno ecc.): misceliamo 1 bicchiere d’acqua con 1 tazzina da caffè di alcool e 2 cucchiai da minestra di ammoniaca. Se le superfici sono molto sporche o grasse possiamo tranquillamente aumentare la quantità di ammoniaca con le dovute cautele e sempre aerando. Introduciamo la miscela in uno spruzzatore ed usiamola anche sul tavolo di cucina ma prepariamone poca perché come tutte le cose prive di conservanti tende a trasformarsi col tempo. Due parole su ammoniaca ed alcool: la prima ha un odore sgradevole, da usare con cautela ed a bassissime concentrazioni in ambiente aerato, prodotta anche dal nostro organismo ed è un eccellente sgrassatore presente in molti detergenti industriali mentre il secondo essendo altamente volatile si disperde immediatamente senza lasciare residui persistenti e pericolosi. I più meticolosi possono acquistare alcool per dolci un po’ caro ma non denaturato.
Deodoranti per ambienti e ripostigli: questi sono ancora più facili perché è sufficiente acquistare al supermercato e a nostro piacimento erbe alimentari secche quali rosmarino salvia e timo che fungono anche da antitarme e poi cannella in polvere, anice stellato, pepe in grani e chi più ne ha più ne metta. Il trucco consiste nel chiudere questa miscela in un pezzo di stoffa solo di cotone e periodicamente schiacciarle un poco dopo aver aggiunto 2-3 gocce di alcool. Con questo sistema durano a lungo.
Vespe e formiche hanno un loro posto in natura ma troppo vicine a noi sono spiacevoli ed allora se un piccolo nido di vespe cartonaie si è stabilito sul nostro balcone aspettiamo la sera, quando sono nel nido e irroriamole abbondantemente di alcool che evaporando velocemente abbassa la loro temperatura uccidendole istantaneamente senza scampo. Non usiamo però questo sistema per le api perché sono protette in quanto indispensabili. Se le onnipresenti formiche attaccano costantemente il cibo del nostro micio di casa basta mettere la sua vaschetta possibilmente di acciaio o vetro pesante in un recipiente di poco più grande, anche un posacenere, che contenga dell’acqua e le formiche non si avvicineranno perché non amano il bagno in mare.
Detergenti per acciaio e non dei piani cottura e lavelli: è efficace una soluzione di 1 cucchiaio da minestra di bicarbonato di sodio in 1 litro di acqua, anche calda, e non occorre risciacquare. Magari usiamo una buona microfibra per fare le pulizie perché se anche l’investimento iniziale è più costoso, la microfibra è più durevole, lavabile in lavatrice e sopporta bene i detersivi senza decomporsi. L’uso della microfibra è vantaggioso anche perché, data la sua struttura, è possibile ridurre ulteriormente la quantità di detergenti utilizzati Il bicarbonato di sodio è efficace anche sul fondo della pattumiera come deodorante, da sostituire periodicamente, e in una tazzina posta nel frigo sempre per deodorare.
Il lisoformio invece è un potente disinfettante e detergente, ottimo in bagno e poco inquinante visto che la sua profumazione è affidata a oli essenziali, ovviamente di sintesi, e con principi attivi poco volatili. Il suo uso deve essere calcolato in quantità minime.
La pubblicità ci offre soluzioni facili e invadenti con profumazioni a tempo per la casa, antitarme persistenti e detersivi che mantengono il “profumo” nel capo lavato per 2 mesi oltre che detergenti per lavatrice che fanno profumare le lenzuola ormai da cambiare. Poi una infinita schiera di detergenti profumati per pavimenti, brillantanti per acciaio e vetri, pesticidi dall’odore passabile o inodori oltre che anticrittogamici e concimi chimici per piante da balcone o appartamento. Siamo sicuri che ci occorrono, che sono innocui e sopratutto insostituibili? Un po’ di attenzione critica e sopratutto di buona volontà nel riprenderci l’autorità delle nostre scelte e potremo abbassare drasticamente la percentuale allergenica che acquistiamo a caro prezzo e ribellarci per essere considerati solo come “unità di consumo” e senza alcuna possibilità di decidere. Certamente la nostra casa perderà un po’ di luccichio e “profumerà” di meno, magari odorerà di noi esseri umani, ma la qualità del nostro vivere quotidiano sarà migliore come anche la consistenza del nostro portafoglio.
Amigurumi
04 agosto 2014