Ictus: test del Dna per prevenirlo

Durante il Congresso Nazionale della Societa’ Italiana per lo Studio dell’ Arteriosclerosi (Sisa) in programma a Roma dal 30 novembre al 3 dicembre verrà presentato un nuovo studio che svela come poter capire in anticipo se si è a rischio ictus.
Lo studio, frutto del lavoro dei ricercatori degli ospedali di Chieti e di ha scoperto che vi sono cinque particolari difetti genetici, che se presenti nel Dna possono esser in grado di predire nell’82% dei casi la possibilità di avere un ictus a prescindere da fattori di rischio come diabete, ipertensione, dislipidemia, fumo.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Stroke dove i dirigenti della Sisa, hanno dichiarato che con un test genetico sarà possibile in futuro sapere se si è predisposti all’ictus e quindi cominciare fin da subito a prendere le giuste precauzioni.
Ricordiamo ai nostri lettori che l’ictus, secondo la definizione dell’Oms è un improvvisa comparsa di segni o sintomi riferibili a deficit locali o globali delle funzioni celebrali di durata superiore alla 24 ore (o che causano il decesso). L’ictus deve necessariamente esser diagnosticato in tempo o trattato in ospedale quanto prima poiché il rischio di disabilità o di morte è molto elevato.
di Enrico Ferdinandi
25 novembre 2011