Satellite italiano scopre accelleratore di particelle cosmico

Agile: è questo il nome del satellite italiano che ha scoperto nella nostra galassia un acceleratore di particelle cosmico. Agile ha difatti rilevato le tracce di scontri tra plotoni e gas attorno alla supernova W44.
Il satellite è nello spazio dal 2007 e fu costruito proprio per indagare l’origine dei raggi cosmici, in quanto si pensa che lo scoppio di una supernova sia in grado di accelerare le particelle sino a energie estremamente elevate, di gran lunga superiori rispetto a quelle raggiunte dagli accelleratori artificiali costruiti sulla terra (come l’LHC del Cern di Ginevra9).
A diffondere la notizia l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), l’Istituto Nazionale di Astro Fisica (Inaf) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) che hanno sottolineato come questo risultato sia frutto della collaborazione dello sforzo comune dei tre enti.
Il responsabile scientifico dell’Asi, Enrico Flamini ha dichiarato: «Da molto tempo si supponeva la generazione di protoni ad alte energie associati a questo tipo di fenomeni, ma non era mai stato osservato prima e oggi grazie a Agile ne abbiamo conferma. Il successo di Agile rappresenta un esempio molto importante nel mondo scientifico in quanto si tratta di una missione semplice e a basso costo, che sta dando più di quanto ci si aspettasse. Poco dopo i due anni operativi pianificati ha purtroppo subito un guasto ai sistemi di controllo d’assetto che non ci permette più di poterlo comandare e puntarlo verso gli oggetti che ci interessano. Agile si trova oggi in una modalità di “backup”, che avevamo previsto in caso di malfunzionamenti di questo tipo e che ci permette ancora di ottenere preziose informazioni».
di Enrico Ferdinandi
23 novembre 2011