I soldi non crescono sugli alberi. Ma l’oro (forse) sì!
Quante volte ci siamo sentiti ripetere dai nostri genitori, quando le nostre richieste erano eccessive, che “i soldi non crescono sugli alberi”? Sicuramente avevano le loro ragioni, ma un gruppo di scienziati australiani ha scoperto tracce di oro sulle foglie d’eucalipto. L’oro, quindi, “cresce” sugli alberi?
Grazie ad una tecnica di immagine a raggi x, i ricercatori australiani di scienze naturali del Csiro (Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation), guidati da Melvyn Lintern, hanno individuato particelle dell’aureo metallo sull’eucalipto e, in particolare, la concentrazione massima è stata riscontrata nelle foglie. Come si spiega questo fenomeno? Le ipotesi erano due: le particelle potevano essere state portate dal vento, oppure le foglie cariche d’oro erano la spia di un giacimento del prezioso metallo. Per evitare interventi invasivi sul terreno, gli studiosi sono ricorsi ad un esperimento in serra: sistemate delle piantine su un suolo contenente tracce d’oro, il risultato era l’assorbimento del metallo, in quantità non dannose per la pianta, trasportato dalle radici fino ai rami e alle foglie.
Di conseguenza, l’eucalipto presente nel sito analizzato dovrebbe crescere su un giacimento d’oro: gli studiosi, secondo quanto riportato sulla rivista Nature Communications, lo stimerebbero ad una profondità di 35 metri. La spiegazione al fenomeno di assorbimento del metallo sarebbe il ricercare fonti d’acqua nei periodi in cui la pianta soffrirebbe la siccità.
Stando a quanto dimostrato, l’oro non crescerebbe propriamente sugli alberi. Ma la scoperta potrebbe far risparmiare comunque denaro: i costi delle analisi effettuate su rami e foglie d’eucalipto sono molto meno salati di quelli necessari per trivellare il terreno alla ricerca, spesso infruttuosa, di oro o altri metalli, come rame o zinco.
Martina D’Andrea
24 ottobre 2013