GRAIL: Due sonde gemelle mapperanno la Luna

di Enrico Ferdinandi
GRAIL, un acronimo che sta per Gravity Recovery And Interior Laboratory, si tratta del nuovo progetto della Nasa volto a mappare l’intera superficie lunare con l’ausilio di due sonde gemelle che correndo in formazione inseguendosi lungo l’orbita del satellite cercheranno di captare e riprodurne tutto il territorio. Le sonde viaggeranno a circa 50 chilometri dal terreno lunare e sono state già lanciate nello spazio lo scorso venerdì 9 settembre alle 14.37 ora italiana dalla base dell’Air Force di Cape Canaveral. La ricerca che sarà condotta dalle sonde non ha solo lo scopo di mappare il suolo lunare, ma di fornire un tracciato ad alta risoluzione in grado di far capire quali siano le composizione del suolo, la struttura dei territori e quella interna.
Importanti dati quindi che serviranno per capire come reagiscono determinati tipi di materiali quando vi sono condizioni diverse da quelle che vigono sulla Terra. Ricordiamo di fatti che sulla Luna è presente un forza di gravità pari a circa 83% in meno rispetto alla nostra. Capire quanto la differente gravità possa influire sulla materia ed imparare ad amministrarla potrà essere fondamentale anche per le future missioni che gli astronauti faranno sul satellite.
Un altro degli aspetti che con questa missione potranno esser chiariti è quello dei così detto “mascon” ovvero delle concentrazioni irregolari di massa. In determinate aeree della Luna infatti si registra una rilevante concentrazione di massa che si presuppone sia dovuta all’impatto di grandi asteroidi, e la mappatura delle sonde potrebbe aiutare a studiare in maniera più specifica il fenomeno. Queste anomalie sono importanti per capire le irregolarità nella superfice lunare che fra tutti i corpi celesti del nostro sistema solare è per l’appunto il più difforme. Anche la responsabile scientifica del progetto GRAIL, Maria Zuber, ha sottolineato come i “mascon” rappresentino delle volte un ostacolo all’esplorazione fisica della Luna, difatti: “un astronauta con tuta spaziale e attrezzatura di supporto che pesa 25 kg sull’orlo di un mascon, quando si sposta al centro del mascon pesa 25 kg e 114 grammi.”
Un primo passo questo dunque verso lo studio del nostro satellite, studio che da qui a dieci anni potrebbe portare a ricerche volte a migliorare a tal punto le future missioni ad esplorare le regioni polari della luna che sono anche quelle di cui si conosce meno il livello del campo gravitazionale.
Le due sonde gemelle GRAIL-A e GRAIL-B hanno dunque un grande compito da supplire, ormai si trovano già nello spazio e con molta probabilità a tra il 31 dicembre 2011 e il 1° gennaio 2012 potranno già esser così vicine al satellite da poter cominciare il loro lavoro.
11 settembre 2011