Record di sbarchi, Renzi sceglie la linea dura con l’Europa
La questione dei migranti continua ad essere la protagonista indiscussa della politica italiana. In questi giorni è tornata al centro delle discussioni dopo il rifiuto di alcuni paesi dell’Unione Europea di accogliere i migranti nei propri confini, decisione che ha portato il Partito Democratico a rivedere le proprie posizioni in merito. Come se non bastasse gli sbarchi hanno raggiunto un nuovo record negli ultimi sei mesi: più di 14 mila arrivi al mese, 10,85% in più rispetto all’anno precedente.
Nei giorni scorsi era apparso su Facebook un post pubblicato dalla pagina del PD, presto rimosso, che recitava slogan ben noti nel panorama della destra, come “aiutiamoli a casa loro” o per ammorbidire un po’ “non dobbiamo sentirci in colpa”, che hanno portato ulteriori critiche al partito guidato dall’ex presidente del consiglio da varie componenti, specialmente della sinistra.
Riguardo alla linea adottata dall’Unione Europea Matteo Renzi è stato molto chiaro, bisogna farsi «sentire ancora con più forza in Europa. Ha ragione Gentiloni. Nei prossimi mesi si decidono i soldi dal 2020 al 2026. Se l’Europa non dà una mano sui migranti, noi smettiamo di dare, a quei Paesi che rifiutano di accoglierli, tutti i quattrini che diamo loro ogni anno. Chiudiamo il rubinetto». L’intenzione è infatti, come dichiarato anche dal ministro Minniti, di rinegoziare alcuni punti di Triton, secondo il quale l’Italia è al comando della missione di salvataggio dei migranti, pertanto le barche con i migranti a bordo hanno l’autorizzazione dell’Italia ad attraccare nei suoi porti per porre le persone intercettate in condizioni di sicurezza.
Non c’è voluto molto, ovviamente, per attendere le risposte al segretario del Partito Democratico. Pisapia ha affermato che Renzi ha fatto due errori «Il primo è il Trattato di Dublino; il secondo è Triton, per cui l’Italia è l’unico porto in cui far approdare le barche dei migranti, un accordo di cui nessuno sapeva», mentre il capogruppo di Forza Italia alla camera Brunetta si è così espresso «Renzi ha svenduto l’Italia all’Europa e adesso prova a fare la brutta, non credibile copia del leghista di sinistra!». Hanno espresso il loro parere anche Giorgia Meloni «Da giorni leggiamo di Renzi e del Pd che discutono su come e dove aiutare gli immigrati. È chiedere troppo a questa sinistra di dirci piuttosto cosa intende fare per aiutare gli italiani?» e Luigi di Maio «Mi sono vergognato di vedere Gentiloni e Minniti andare a dei vertici per chiedere aiuti all’Italia e tornare con i compiti a casa. Faremo il punto e chiederemo a Gentiloni di stornare quello che costa l’immigrazione agli italiani dal contributo all’Europa»