M5s, Di Battista: “Io come Premier? Se dovessero individuarmi non mi tirerei indietro”

“Noi ci presenteremo alle prossime elezioni politiche con una squadra di governo ben delineata. Non è che poi i ministri ce li troveremo nel governo dopo. Ragioniamo a carte scoperte con i cittadini. Se gli iscritti al movimento dovessero individuare me come candidato presidente del Consiglio non mi tirerò indietro”. Questo è quanto avrebbe affermato Di Battista in una dichiarazione affidata all’Ansa dal Tg4.
Di Battista pronto a correre come premier, il M5S smentisce
Dall’ufficio stampa del M5S è arrivata un’immediata rettifica in merito alle presunte dichiarazioni di Di Battista riguardo la sua corsa alla presidenza del Consiglio. Sembra che la dichiarazione non sia mai stata pronunciata da Di Battista ma da Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera M5s e componente del direttorio del Movimento, e per di più ad aprile scorso. Il comunicato dell’ufficio stampa grillino recita così: “C’è stato un errore da parte del Tg4 nell’attribuire ad Alessandro Di Battista le parole usate da Luigi Di Maio in una intervista dello scorso aprile. Di Battista non ha mai detto quanto riportato nel comunicato stampa del telegiornale. Il testo errato dell’intervista al Tg4 del deputato romano è stato inviato a tutte le redazioni che quindi sono ora invitate a tener conto della rettifica.”
Di Battista o Di Maio, chi è pronto a correre come premier
Effettivamente le parole di Alessandro Di Battista sono così simili a quelle pronunciate da Luigi Di Maio ad aprile in un’intervista rilasciata al Tg1: “Probabilmente ci saranno le elezioni politiche nel 2017 e, quindi, le votazioni per decidere il candidato leader: se si dovesse decidere che sono io, sono pronto a prendermi la responsabilità.”
Di Battista in merito alle comunali
Di Battista, stavolta senza smentite, in merito ai possibili accordi con la Lega di Salvini in vista dei prossimi ballottaggi delle Comunali ha ribadito che “non c’è nessun accordo con la Lega” – ed ha sottolineato ancora una volta – “noi non facciamo mai accordi né alleanze. Il Movimento Cinque Stelle va sempre da solo, noi parliamo a tutti i cittadini e abbiamo delle proposte: speriamo che ci diano la possibilità di amministrare grandi città come Torino o Roma”.
Ricordiamo comunque che Salvini aveva detto che, nel caso in cui avesse votato a Roma per il ballottaggio, tra Giachetti del Pd e Raggi del M5S avrebbe scelto quest’ultima, così come avrebbe dato la sua preferenza al M5s a Torino.
“Con Salvini – ha continuato poi Di Battista – ci siamo sentiti al telefono ma non abbiamo parlato di accordi. Con la Lega abbiamo votato insieme alcuni provvedimenti come lo svuota-carceri o, come loro, siamo contrari alle sanzioni alla Russia. Ma abbiamo votato anche dei provvedimenti che la Lega non condivide – ha aggiunto – Renzi dovrebbe andare a casa soprattutto per le questioni economiche. Oggi è stato fischiato e i fischi che gli sono arrivati sono i fischi di un Paese intero che non crede più alle sue menzogne, un Paese che non è più disposto ad accettare bonus in cambio di diritti. Quindi Renzi ha fallito e sta fallendo l’Italia da un punto di vista economico per colpa sua” – ha concluso l’esponente del M5S.