A Roma i candidati “danno i numeri”

Giorni difficili questi, soprattutto per i politici che si sfidano a suon di percentuali; numeri che sembrano tenere in bilico alcuni candidati alle prossime amministrative.
Una mossa che sembra andare tutta a suo discapito, è certamente quella del centrodestra che, decidendo di dividersi, si è penalizzato in termini di credibilità e quindi di voti percentuali; si fermerebbe di fatti ad un 19% scarso, il candidato Guido Bertolaso, fortemente penalizzato dall’ arrivo in campo di Giorgia Meloni e dalle divisioni interne al centrodestra, area che dai sondaggi Izi spa, sembra essere esclusa dal ballottaggio.
Sembrerebbe infatti, dal risultato ottenuto da un campione di 1.186 cittadini, che attualmente si contenderebbero il ballottaggio la candidata del M5S Virginia Raggi e il candidato e già deputato Pd Roberto Giachetti.
Mentre per la Raggi del M5S, il primo posto sembra essere fisso, per il Pd non si può dire che la situazione a Roma sia altrettanto serena.
Secondo i recenti sondaggi di fatti, il Pd sembra essere in difficoltà, ad oggi il candidato sindaco Roberto Giachetti sembra guadagnare il 21% dei consensi, un punto percentuale abbondante dietro la Raggi. La difficoltà per i democratici sta nella situazione parecchio altalenante sui numeri percentuali, giorni di discesa e giorni di lieve ripresa.
Proprio di questa precarietà sembra essere seriamente preoccupato il candidato Pd Giachetti, il quale cerca di ingegnarsi al meglio per ricercare la soluzione più appropriata per conquistare il consenso.
Certo, si dice parzialmente soddisfatto di essere il secondo candidato, subito dietro la penta stellata Raggi, questo perché dopo le vicende di Marino e gli scandali di Roma Capitale in particolar modo, il Pd sembrava non avere più speranza a Roma, con i sondaggi che tre mesi fa davano il partito ad un appena 16% di consenso; oggi il Pd sembra aver ripreso quota, forse anche grazie alle incertezze del centrodestra e della lega, che hanno disorientato gli elettori, tutto a favore del Pd.
Ma questo recupero parziale non sembra essere sufficiente, anzi la situazione è ancora in bilico per quanto riguarda Giachetti che si dice molto preoccupato e proprio per questo dichiara che il vero dramma potrebbe esserci al ballottaggio, dove anche il centrodestra si coalizzerà a sostegno della Raggi, pur di veder sconfitta la sinistra.
Per evitare uno scenario simile, il renziano Giachetti si dice pronto ad una possibile soluzione di salvataggio per queste amministrative: coalizzare e mobilitare gli elettori di centrosinistra che manifestano delusione e quelli propensi all’astensione.
Un tentativo per la riuscita delle amministrative è anche quello di collaborare con la sinistra che ha deciso di scommettere su Fassina, non molto alto in termini di percentuale.
Intanto, in attesa di scoprire se Marino vorrà ripresentarsi o meno per offrirsi in servizio della Capitale, si fa avanti per Giachetti l’ipotesi di un listone esteso, tutto arancio e comprensivo di movimenti, associazioni e membri della Cgil che in passato hanno rotto l’equilibrio con il Pd, insieme a questi poi, andrebbero i fuoriusciti di Sel.
Si esprime in merito anche Orfini, secondo il quale dovrebbe nascere una lista Pd più forte, con nomi importanti anche della minoranza, questa seconda lista potrebbe essere guidata da Fabrizio Barca, l’uomo di cui si dice che “abbia fatto pulizia”.
Insomma il Pd avanza suggerimenti, possibili soluzioni che arrivano sia dai renziani e dal direttamente coinvolto Giachetti, sia dalla minoranza, il tutto, ogni possibile soluzione, sarà volta ad evitare la batosta elettorale della sinistra, ad opera del MoVimento 5 Stelle, movimento che finora non accenna a perdere punti percentuali sui consensi.