Consales, sindaco di Brindisi arrestato per corruzione

L’arresto di Consales, Vergara e Screti
Cosimo Consales, primo cittadino di Brindisi, è stato arrestato questa mattina dagli agenti della Polizia con le accuse di corruzione, truffa e abuso d’ufficio. Oltre al sindaco, le forze dell’ordine hanno notificato il provvedimento di fermo anche a un commercialista – Massimo Vergara – e a un imprenditore, Luca Screti. Quest’ultimo – ora in carcere – era a capo della Nubile srl, società che gestisce la raccolta e trasformazione dei rifiuti nel comune di Brindisi. Contestualmente agli arresti, gli agenti hanno posto sotto sequestro l’impianto per la produzione di combustibili solidi secondari sito alle porte del capoluogo pugliese. Al vaglio delle autorità anche alcuni computers in dotazione alla Nubile.
L’indagine dell’antiriciclaggio e della Procura
Consales – ora ai domiciliari, così come Vergara – era stato eletto a maggio del 2012 con il centrosinistra ma a novembre del 2013 si era autosospeso dal Pd in seguito ad un’indagine sull’affidamento del servizio di comunicazione istituzionale e della rassegna stampa. L’arresto di questa mattina, invece, chiude un’indagine partita da un debito da 315mila euro contratto da Consales con Equitalia, un debito estinto fin troppo rapidamente e con parecchi soldi contanti, due elementi che hanno messo in allerta gli uomini dell’antiriciclaggio e la procura locale.
Durante il lavoro d’indagine, la Procura ha delineato anche il ruolo del commercialista Massimo Vergara, che tra i suoi clienti annoverava sia Consales che la società Nubile, detentrice di un appalto con il Comune. Secondo l’accusa, i soldi per pagare il debito di Consales con Equitalia sarebbero stati forniti da Screti, titolare della Nubile. Pagando 30mila euro del debito di Consales, la società si sarebbe garantita la gestione dell’impianto di biostabilizzazione senza rispettare il capitolato d’appalto. Ciò avrebbe consentito di conferire in discarica una quota ben superiore rispetto a quanto previsto, con un vantaggio per Screti calcolato in 3 milioni e 200mila euro (considerando solo il 2014) e un danno per i Comuni del brindisino di circa 500mila euro per il pagamento delle tariffe e dell’ecotassa.
Consales, il commento del Pd regionale e l’assunzione del figlio del consigliere
Sulla vicenda è intervenuto il presidente della Regione Puglia, Massimo Emiliano, che ha sottolineato la presa di distanza del Pd – di cui è segretario regionale – nei confronti del sindaco Consales: «Il Pd pugliese aveva ritirato da mesi la fiducia al sindaco di Brindisi proprio a causa delle inefficienze e irregolarità nel ciclo dei rifiuti. Ringrazio il commissario del Pd di Brindisi, Sandra Antonica, per l’opera di ripristino della legalità che ha condotto in questi mesi di duro lavoro». Consales, isolato dal partito, negli ultimi mesi aveva subìto pesanti attacchi anche dalle opposizioni locali; lo scorso gennaio il sindaco avrebbe infatti assunto nel proprio staff Antonio Sergi, figlio del consigliere comunale Luigi Sergi, una mossa utile a garantirsi un voto fondamentale per evitare la caduta della giunta.