Unioni civili, 6000 emendamenti. In piazza Svegliatitalia

Unioni civili, presentati gli emendamenti al ddl Cirinnà. Monito del Papa
Sono circa 6mila gli emendamenti nei confronti del ddl Cirinnà che a partire da giovedì 28 gennaio saranno vagliati dal Senato. Delle modifiche al testo sulle unioni civili, 5mila sono state presentate dalla Lega Nord, 300 da Forza Italia, 85 da Ncd, 165 da Identità e Nazione, 65 da Popolari per l’Italia, 60 dal Pd (di cui 9 provenienti dall’ala cattolica) e 12 a prima firma di Giuseppe Lumia (Pd), capogruppo in commissione Giustizia. Tra le proposte di modifica avanzate da Lumia, spicca quella sulla stepchild adoption; che non si realizzerà in modo automatico ma dovrà essere validata da un giudice minorile, che prima di pronunciarsi indagherà sull’attitudine a educare il minore, la situazione personale ed economica, la salute, l’ambiente familiare degli adottanti; i motivi per i quali l’adottante desidera adottare il minore; la personalità del minore; la possibilità di idonea convivenza, tenendo conto della personalità dell’adottante e del minore. In altre 3 proposte, sempre a firma Lumia, il Pd ha ridotto al minimo qualsiasi rimando alle sezioni del codice civile che disciplinano il matrimonio, segnando così una separazione tra i due istituti e allontanando allo stesso tempo i timori del Vaticano e di Papa Francesco, che chiedevano di mantenere una separazione tra il concetto cristiano di matrimonio e quello di unioni civili. Gli emendamenti intervengono sulle cause impeditive delle unioni civili ex comma 4 dell’articolo 2 del testo, sulle cause di annullamento ex comma 3 articolo 3 e sul regime patrimoniale.
L’ala cattolica del Pd, invece, si è concentrata sulla pratica del cosiddetto utero in affitto, introducendo nei suoi emendamenti norme che prevedono il carcere in caso di violazione delle norme. Le coppie, una volta rientrate in Italia con un bambino, dovranno dimostrare che non si tratta di un figlio nato tramite maternità surrogata. Se il bimbo non risultasse figlio biologico di nessuno dei due, rischia di finire nella tutela del giudice minorile e poi nel percorso delle adozioni da parte di un’altra famiglia. E se anche il bimbo fosse figlio biologico di uno dei due genitori, la coppia rischierebbe comunque il carcere fino a 2 anni, e una multa da 600mila a un milione di euro.
Unioni civili, oggi in piazza Svegliati Italia
Mentre gli emendamenti proposti attendono di essere analizzati in Senato, in 100 piazza d’Italia quest’oggi si svolgerà ‘Svegliati Italia’, una manifestazione lanciata da Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e Mit che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul tema unioni civili. In piazza ci saranno anche esponenti di Pd, Sel, Movimento Cinque stelle, Cgil e Uil. A promuovere l’iniziativa anche numerose personalità dello spettacolo e della musica, che hanno espresso pieno appoggio verso il ddl Cirinnà, considerato un passo necessario e decisivo per l’evoluzione del Paese. Questi i principali appuntamenti in programma: Ancona, ore 16.30; Caserta, 17.30; Catania, 18.30 in Piazza Stesicoro; Cremona, 15.30 in Piazza Roma; Foggia, ore 17 in Corso Vittorio Emanuele; Genova; Milano, ore 15 in piazza della Scala; Modena, ore 16; Napoli, ore 16; Novara, ore 15.30; Pavia, 15.30 in piazza della vittoria; Perugia, 15.30 in piazza Italia; Reggio Emilia, ore 16 in piazza Martiri del 7 luglio; Roma, ore 11 in largo Carlo Goldoni; Siracusa, ore 21, largo 25 Luglio; Taranto, ore 20 in piazza Maria Immacolata; Trieste, ore 15; Varese, ore 15.00; Vercelli, ore 15 in piazza Cavour. La manifestazione gioca d’anticipo rispetto al Family day, in programma il prossimo 30 gennaio a difesa della cosiddetta famiglia tradizionale.