Il senatore Lusi resta in carcere: non ha fornito sufficienti garanzie
Era attesa la decisione del gip Simonetta D’Alessandro sul caso Lusi, e l’ordinanza è arrivata respingendo le istanze di rimessione in libertà e degli arresti domiciliari, presentate dai legali del senatore, Renato Archidiacono e Luca Petrucci.
Il magistrato nelle sue osservazioni scrive, che la concessione degli arresti domiciliari sarebbe possibile solo a due condizoni: vi siano sufficienti garanzie che il luogo dove dovrebbe avere luogo la pena alternativa possa impedire il contatto con persone, al fine di preservare l’indagine dall’ inquinamento delle prove e che vengano restituiti i soldi sottratti da Lusi alle casse della Margherita. Una somma ingente di almeno 25 milioni di euro.
Quindi di fatto, per il senatore Luigi Lusi, non essendoci allo stato queste garanzie agli atti, viene confermata la pena detentiva in carcere, e respinata la richiesta subordinata dei domiciliari.
Renato Archidiacono , uno dei due avvocati che difende Lusi insieme all’avvocato Petrucci, in merito alla decisione del magistrato di Taranto ha dichiarato: “Quanto deciso dal gip non ci stupisce, la decisione era nell’aria, ma ora attendiamo l’udienza del Tribunale del Riesame”.
Sebastiano Di Mauro
3 agosto 2012