Berlusconi: ”presto tornera’ Forza Italia”
Silvio Berlusconi torna a far parlare di se con un intervista rilasciata al quotidiano tedesco ‘Bild’ nella quale annuncia anche che presto il Popolo della Libertà cambierà nome: “riavrà presto il suo vecchio nome: Forza Italia”.
Si respira già aria di elezioni e Berlusconi imposta ancora una volta la sua campagna elettorale sulla sua figura del salvatore della patria: “La mia discesa in campo 18 anni fa – si legge nell’intervista – ha salvato l’Italia dal comunismo. Questa è la verità storica e ne sono fiero. Sono stato l’unico leader europeo ad avere eccellenti rapporti al tempo stesso con la Russia e con gli Stati Uniti d’America, e ho fatto sentire il peso di questa amicizia in ogni circostanza in cui è servito alla pace e alla sicurezza nel mondo”.
L’ex premier inoltre ha rivendicato i meriti del suo esecutivo: “Se i conti della nostra finanza pubblica sono sotto controllo, lo si deve in buona parte al mio governo”.
Parlando dell’attuale governo invece afferma che: “la forza principale di Mario Monti sta nell’avere il più ampio supporto che mai un presidente del Consiglio abbia avuto. Ed è questo il principale motivo che mi ha spinto a fare un passo indietro: volevo consentire l’approvazione di riforme anche costituzionali. Non sono rimasto traumatizzato dalla perdita di potere, anche perché il presidente del Consiglio in Italia non ha alcun potere. La nostra Costituzione non gli permette neppure di sostituire un proprio ministro. Avevo potere prima del 1994, quando facevo solo l’editore televisivo”.
Berlusconi denuncia poi “un altro guaio. Il fatto che gli italiani votano male. Abbiamo ottenuto il 37,8% nelle ultime elezioni, e siamo stati costretti a includere nella coalizione i partiti minori. Purtroppo i partiti piccoli non pensano al Paese e al bene comune, ma sempre e solo alle piccole ambizioni politiche dei loro piccoli capi”.
Berlusconi parla anche di politica europea e sulla Germania afferma: “quello che noi ci aspettiamo è che Berlino sviluppi una politica europea lungimirante, solidale e di largo respiro. Critichiamo soltanto la politica dell’eccessivo rigore perché la riteniamo un freno troppo forte allo sviluppo. Vorremmo una Germania più europea e non un’Europa più tedesca. Io ho un cordialissimo rapporto con la Signora Merkel. La stimo per la sua franchezza, la sua serietà, la sua competenza, la sua dedizione”.
Riferendosi all’ultimo Consiglio europeo dice: “Nessun trionfo contro la Germania. Non l’abbiamo mai vista così né io né il presidente Monti. Il trionfo sarà di tutti se riusciremo a uscire dalla crisi e se l’Europa sarà finalmente più forte, più unita, più solidale”.
A proposito del ‘caso Ruby’ l’ex premier afferma: “si è trattato di una mostruosa operazione di diffamazione da parte della nostra magistratura di sinistra. Sono state prese di mira delle ragazze, sono state collegate alla prostituzione, mentre hanno soltanto ballato come si fa in tutte le discoteche del mondo. Tutto finirà nel nulla, come tutti gli altri processi intentati contro di me”.
E.F.
16 luglio 2012