Il grande caldo: bollino rosso in nove città italiane
L’Italia per colpa dell’anticiclone africano Caronte, che sta soffiando aria calda nell’entroterra algerino e tunisino verso il Mediterraneo, sta attraversando un ondata di grande caldo. Il ministero della Salute ha fatto sapere che saranno nove le città italiane dove, tra le ore 12 e 17, si toccheranno picchi di oltre 40 gradi, tecnicamente chiamato il livello tre: Bolzano, Brescia, Perugia, Reggio Calabria, Roma e gli altri quattro capoluoghi del Lazio, tra i quali sarà Latina quella più calda. Ma anche nell’Italia centrale le temperature sfioreranno i 40 gradi.
Immaginabili gli effetti negativi sulla salute delle persone sane, ma ancor di più gli effetti si faranno sentire sulle fasce a rischio, come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche cardiocircolatorie e della resiprazione.
In serata attesi alcuni violenti temporali sul Piemonte e sulle Alpi, che poi nella giornata di lunedì si estenderanno, oltre che le Alpi anche la Valpadana centro-occidentale, ma alcuni temporali potranno aversi su tutto il resto del nord, dove l’effetto afa si allenterà. Il caldo resisterà invece al centrosud, dove l’effetto Caronte non mollerà la presa, pare fino alla prima decade di luglio.
L’allarme caldo sta creando notevoli disagi tra le popolazioni dell’Emilia, specie nelle tendopoli, dove migliaia di sfollati sono costrette ancora a vivere nelle tende, dove le temperature nelle ore più calde sono veramente proibitive, nonostante siano stati installati condizionatori d’aria. La situazione è sicuramente più difficilile nei campi non censiti, cioè quelli sorti spontaneamente e dove si sta concentrando l’attenzione dei volontari, per rifornire di acqua e cibo.
Il caldo però non colpice solo gli uomini, perchè anche gli animali lo soffrono e la coldiretti fa sapere che le mucche a causa del caldo produranno il 10% di latte in meno.
Si sono intanto registrati anche alcune vittime per il caldo, un anziano sulla spiaggia di Civitanova Marche e uno sulla spiaggia di Marina di Sarzana, che sono morti per un colpo di calore. Altre vittime indirette, un giovane di 20 anni morto per un malore in provincia di Cuneo, dopo essersi bagnato in un torrente, ed un uomo di 42 anni annegato in un uno stagno a Monguelfo (Bz), in cui aveva cercato refrigerio per il grande caldo; un altra vittima, uomo di 53 anni, colto da malore in Brianza, mentre pedalava in bicicletta sulla statale Valassina.
I consigli per combattre il caldo sono sempre quelli: non uscire nelle ore più calde, bere molta acqua, almeno 2 litri, mangiare molta frutta e verdura, indossare abiti leggeri, evitare sforzi fisici o attività sportiva intensa nelle fasce orarie più calde.
Sebastiano Di Mauro
1 luglio 2012