Ecco cosa cambia con il dl enti locali
ROMA- L’aula della Camera ha approvato in via definitiva il dl enti locali con 295 sì 129 no, nessun astenuto. Il provvedimento –che ora è legge- prevede:
SANITÀ:
Tagli- Nessun taglio alla sanità, solo una ‘razionalizzazione’ da 2,3 miliardi già decisa dalla conferenza Stato-Regioni ai primi di luglio. Inoltre sono previste 240 nuove assunzioni per l’Aifa nei prossimi tre anni.
Multe ai medici e prestazioni inappropriate: se un medico prescrive un farmaco superfluo incorrerà in una sanzione. Inoltre il decreto prevede che si facciano meno analisi , sempre seguendo “le indicazioni di appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale”. Se è il paziente a voler fare altri accertamenti dovrà pagare di tasca propria.
Giubileo: I pellegrini pagheranno 50 euro per ricevere una ‘polizza’ di assistenza sanitaria, evitando così altri costi. Per quanto riguarda la sicurezza pubblica per l’evento, è autorizzata l’assunzione di 1.050 poliziotti, 1.050 carabinieri e 400 finanzieri e 250 vigili del fuoco.
Aziende farmaceutiche: L’eventuale superamento del tetto di spesa sanitaria regionale sarà posto a carico delle aziende fornitrici di dispositivi medici per una quota complessiva pari al 40% nel 2015, al 45% nel 2016 e al 50% decorrere dal 2017. Inoltre entro il 30 settembre 2015, l’Aifa conclude le procedure di rinegoziazione con le aziende farmaceutiche per la riduzione del prezzo di rimborso dei medicinali a carico del Servizio sanitario nazionale.
CITTÀ E REGIONI:
Defiscalizzazione Autodromo Monza: L’autodromo di Monza non sarà tassato. In questo modo si permetterà alla regione Lombardia di investire 20 milioni e salvare il Gran Premio d’Italia.
Città metropolitane: Nella Legge vengono stabiliti finanziamenti per le città metropolitane di Milano e Torino, ma anche in favore di Sicilia e Valle d’Aosta.
Sconto per il Veneto: 7,5 milioni di ‘sconto’ sul patto di stabilità in arrivo per i comuni del Veneto colpiti a inizio luglio da una tromba d’aria.
Amministratori locali ‘protetti’ dall’assicurazione: gli amministratori locali potranno essere assicurati contro eventuali rischi connessi al loro mandato
Regioni a rischio sanzione: le Regioni che non assorbono le competenze delle province pagheranno le amministrazioni provinciali per quelle che vengono definite ”funzioni non fondamentali”.
Scuole infanzia Vs Patto di stabilità: grazie ad un emendamento –che è stato accolto- si è messo fine al blocco delle assunzioni e prevede la possibilità per i Comuni di assumere nuovi insegnanti anche oltre i limiti di spesa imposti dal Patto di Stabilità
Polizia Provinciale: Il personale viene trasferito alla Polizia municipale
Luigi Carnevale
4 agosto 2015