Berlusconi condannato: “Comprò senatori per far cadere Prodi”

ROMA– Ancora guai per Silvio Berlusconi. L’ex premier insieme all’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola sono stati condannati dalla prima sezione penale del tribunale di Napoli a una pena di tre anni per ‘concorso in corruzione’. Per i due anche una pena accessoria di 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. Secondo i giudici, Berlusconi avrebbe comprato senatori causando la caduta del Governo Prodi nel 2008.
“Prendo atto di una assurda sentenza politica” – ha commentato Berlusconi. “Resto sereno, certo di aver sempre agito nell’interesse del mio Paese e nel pieno rispetto delle regole e delle leggi, cosi’ come continuerò a fare. Ho piena fiducia negli italiani e nella loro capacità di comprendere quale persecuzione giudiziaria sia stata scatenata contro di me per cercare di ledere la mia immagine di protagonista della politica”.
“E’ una sentenza clamorosamente ingiusta e ingiustificata”, ha commentato a caldo uno dei legali di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini.
Romano Prodi ha invece così commentato la notizia: “Non mi sono costituito parte civile perché ritengo che sia stata lesa la democrazia e non la mia persona”. “C’erano delle voci, ma, come dissi al giudice, non ne sapevo nulla. Se lo avessi saputo sarei ancora presidente del Consiglio”.