Rimpasto di governo, Del Rio verso ministero Infrastrutture. A NCD gli Affari Regionali
Era inevitabile, dati i due ministeri attualmente vacanti, che prima o poi sarebbe stato necessario un parziale rimpasto di governo.
E anche alla luce del contesto dietro le dimissioni di Lupi da Ministro, era opportuno che il Presidente del Consiglio decidesse in tempi brevi.
Entro fine venerdì Renzi sarà ricevuto al Quirinale, dove comunicherà al Presidente Mattarella il nome del successore alle Infrastrutture: Graziano Del Rio.
L’attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio è per Renzi il nome ideale a ricoprire l’incarico: figura di esperienza, fidata e soprattutto stimata anche dal Nuovo Centrodestra.
Ed è proprio la “partita” politica con NCD che farà probabilmente smuovere qualche ministero, o quantomeno qualche delega: con la perdita di Lupi infatti il partito di Alfano preme per avere un incarico di rilievo in sostituzione.
Ieri si era diffusa la voce di “spostare” Maria Elena Boschi a Palazzo Chigi come nuovo sottosegretario, concedendo il suo Ministero delle Riforme a Gaetano Quagliariello.
Ipotesi oggi tramontata, in virtù della delega ai rapporti con il Parlamento che il PD vuole mantenere: al momento, ad NCD pare dunque accreditato il ministero degli Affari Regionali, vacante dalle dimissioni del 30 gennaio dell’ormai ex-ministro Maria Carmela Lanzetta, con in aggiunta la delega ai fondi dell’Unione Europea.
In lizza lo stesso Quagliariello, anche se Renzi preme affinché sia una donna –molto quotato il nome di Rosanna Scopelliti, figlia del giudice ucciso dalla mafia nel 1991, simbolo della lotta alla criminalità organizzata.
Tutto sarà comunque più chiaro dopo l’incontro nel pomeriggio fra il premier, Alfano e Lupi.
Non è tuttavia l’accordo con NCD l’unica partita da chiudere per Renzi: data ormai per quasi certa la nomina di Del Rio alle Infrastrutture, resta da coprire la conseguente vacanza dell’incarico di sottosegretario e delle sue deleghe allo sport.
Incarico per il quale è necessario un nome di fiducia e sicuro affidamento: Guerini, Lotti o la Serracchiani i più accreditati.
Gianluca Pezzano
1 aprile 2015