Quirinale: Mattarella, Feltri, Bonino, Imposimato e Prodi ecco tutti i candidati proposti dai partiti
Oggi alle ore 15 Laura Boldrini e Valeria Fedeli, dal banco di Presidenza di Montecitorio hanno dichiarato aperta la prima votazione per l’elezione del nuovo inquilino del Colle.
E’ stata una settimana frenetica quella che ha preceduto l’apertura delle votazioni per l’elezioni del Quirinale dopo le dimissioni di Napolitano. Dopo numerose consultazioni, appelli e bracci di ferro, nelle ultime ore i partiti hanno fatto il nome del loro candidato al Colle.
Il Movimento 5 Stelle ha lanciato ieri pomeriggio una lista di 10 candidati chiedendo agli elettori di esprimere la propria preferenza. Nell’elenco di nomi proposti dai grillini c’erano: Raffaele Cantone; Lorenza Carlassare e Gustavo Zagrebelsky, Nino Di Matteo, Ferdinando Imposimato, Elio Lannutti, Paolo Maddalena, Salvatore Settis, Romano Prodi e Pierluigi Bersani. Le Quirinarie si sono concluse alle 14, poco dopo è arrivato il responso: Imposimato è il candidato del Movimento 5 Stelle al Quirinale. Alla votazione hanno partecipato 51.677 iscritti al Movimento; Imposimato ha ottenuto il 32% dei voti, Prodi il 20% e Di Matteo il 13%. Il Movimento 5 Stelle ha annunciato che voterà il magistrato Imposimato fin dalla prima votazione.
Questa mattina anche il Partito Democratico, riunito in Assemblea ha deciso di candidare al Quirinale Sergio Mattarella. Renzi in seguito all’approvazione del candidato ha dichiarato: “E’ uomo della legalità, della battaglia contro le mafie e della politica con la P maiuscola”. Anche Scelta Civica, il partito dell’ex premier Monti ha deciso di convergere sul nome di Sergio Mattarella.
Pippo Civati rappresentante della minoranza Pd ha dichiarato che nelle prime tre votazione esprimerà la sua preferenza per Romano Prodi, come già annunciato al Movimento 5 Stelle.
Alla decisione del Pd risponde prontamente Paolo Romani di Forza Italia: “E’ una forzatura unilaterale di Renzi. Forza Italia non lo vota”. Restano contraddittorie le dichiarazioni dei forzisti circa il candidato al Colle, i cosiddetti dissidenti però, non escludono di convergere sul nome di Mattarella.
Ndc e Udc hanno espresso il loro “dissenso per le modalità con cui il Pd ha scelto il proprio candidato al Quirinale”. Per questo motivo i due partiti hanno invitato i loro delegati a votare scheda bianca nelle prime tre votazioni.
Sinistra Ecologia e Libertà ha annunciato il nome di Luciana Castellina come suo candidato al Quirinale. Emma Bonino sarà invece il nome scritto sulla scheda di votazione da radicali e socialisti italiani. Infine da segnalare che Fratelli d’Italia e Lega nord si sono accordati sul nome del giornalista Vittorio Feltri.
Queste sono le indicazioni per le prime tre votazioni, dal quarto scrutinio in poi nuovi accordi e compromessi cambieranno certamente le carte in tavola.
di Marta Panicucci
29 gennaio 2015