Pensioni, Pd contro la legge Fornero. Poletti: «C’è il rischio di un problema sociale»

ROMA – Modificare al più presto la legge Fornero per far fronte ad un vero e proprio problema sociale. È questo l’obiettivo del ministro del lavoro Giuliano Poletti che ieri durante un convegno a Roma ha sottolineato la necessità di far fronte alle difficoltà di pensionati e di disoccupati.
Il prestito previdenziale è uno degli strumenti per sostenere quelle categorie di lavoratori che hanno perso il lavoro prima della pensione e non possono usufruire di sufficienti ammortizzatori sociali. «La priorità assoluta sono i decreti di attuazione della legge di riforma del mercato del lavoro. Per noi questa è la priorità» ha dichiarato il ministro auspicando per il 2015 la soluzione del problema degli esodati.
Il discorso di Poletti è stato sostenuto anche da altri esponenti Pd: Stefano Pedica ha affermato in una nota che «È urgente spazzare via la legge Fornero sulle pensioni, altrimenti si rischia di avere un problema sociale. Non si può abbandonare al proprio destino gli ultra cinquantenni che hanno perso il lavoro e che rischiano di ritrovarsi in mezzo alla strada. Bisogna dare un colpo di spugna a una norma che tra l’altro ha anche portato la disoccupazione giovanile vicina al 45 per cento».
Il presidente della Commissione lavoro Cesare Damiano si è unito ai dem contro la legge e ha avanzato alcune proposte da inserire nei decreti attuativi, ad esempio la possibilità a chi ha 35 anni di contributi di andare in pensione a 62 anni, con una penalizzazione massima dell’8℅.
Benedetta Cucchiara
23 gennaio 2015