Roma, Cigl in piazza contro Renzi: “Lavoro, dignità, uguaglianza per cambiare l’Italia”
Roma-«Lavoro, dignità, uguaglianza per cambiare l’Italia» È lo slogan scritto sul manifesto che accoglie i cortei della Cgil in piazza a San Giovanni Laterano a Roma, dove sul palco saliranno lavoratori e rappresentanti sindacali pronti a proteggere il lavoro contro il Job Act.
L’evento che si concluderà con il discorso della leader Cgil Susanna Camusso, la quale ha già anticipato di voler continuare l’iniziativa con tutte le forme necessarie ( compreso lo sciopero), è stato appoggiato dal leader della Fiom Maurizio Landini: «È una manifestazione, bella, enorme e dimostra che sulle questioni economiche e del lavoro il Governo non ha il consenso del Paese e delle persone che per vivere devono lavorare».
Il Pd ha voluto essere presente all’evento, e alcuni esponenti democratici hanno confermato la loro ostilità nei confronti della riforma del lavoro. Se Fassina ha usato toni più concilianti, ribadendo che «non è una manifestazione contro il governo ma è per lo sviluppo, per il lavoro» e auspicando per il futuro «una maggiore attenzione dell’ esecutivo ad ascoltare e a correggere quei due provvedimenti che non aiutano l’economia», Pippo Civati ha confermato la sua linea dura, senza lasciare a Palazzo Chigi nessun margine di contrattazione: «In direzione ho votato contro, ho solidarizzato con chi al Senato ha votato un sì che in realtà era un no, ora vediamo come andrà a finire».
Al fine di proteggere la dignità del lavoro dall’assedio delle riforme, anche Sel è scesa in piazza, unendo così la battaglia all’esecutivo con la possibile nascita di una nuova alleanza di sinistra. Ma lo stesso presidente del partito Nichi Vendola ha sottolineato che, anche se è unito al Pd contro il governo, non ha intenzione di cedere facilmente alle avances democratiche e ha rivendicato «di non aver mai portato la sua storia sul carro dei vincitore».
Benedetta Cucchiara
25 ottobre 2014