Il tricolore festeggia il 215esimo anniversario

Giorgio Napolitano, in occasione delle celebrazioni per il 215esimo anniversario del primo Tricolore, ha colto l’occasione per mandare un messaggio al sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio: “Un anno fa, il 7 gennaio 2011, a Reggio Emilia, in occasione della Giornata nazionale del Tricolore, rinnovai il mio appello a fare delle celebrazioni del 150esimo Anniversario dell’Unità d’Italia un importante percorso di approfondimento e di riflessione comune sul lungo processo storico di costruzione dell’Unità nazionale e sui valori che lo hanno contrassegnato.
Gli eventi organizzati in tutta la penisola per questa ricorrenza, grazie ad una grande mobilitazione popolare, segno di un ritrovato orgoglio nazionale, hanno avuto come riferimento più immediato e percepibile la bandiera, che i Costituenti non a caso scelsero come vessillo della repubblica, simbolo dell’Italia una e indivisibile e dei valori e principi di democrazia, solidarietà e promozione delle autonomie compiutamente e definitivamente sanciti nella nostra Carta costituzionale. In questa tensione verso una maggiore e più matura coesione sociale vanno anche oggi rintracciate le energie positive che possono consentire di affrontare le difficoltà della situazione presente, assolvendo ai gravosi impegni che sono di fronte al nostro paese con rigore ed equità”.
Alle celebrazioni odierne presente anche Mario Monti che ha affermato: “I giovani sono la chiave di ispirazione delle misure che il nostro governo con molta rapidità e incisività si è trovato a dover prendere nel mese scorso e che dovremo prendere ancora per qualche tempo”.
Monti ha consegnato ad alcuni ragazzi (molti di loro italiani di origine straniera) una copia della costituzione, a loro ha detto: “Per me è la prima città che visito e mi è sembrato giusto cominciare proprio da qui come significativi sono i diversi aspetti di questa semplice ma commovente cerimonia, a cominciare dal fatto che Comuni e comunità sono queste le parole su cui l’Italia si è storicamente e spiritualmente fondata”.
Il presidente del Consiglio ha poi consegnato al sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, il primo Tricolore d’Italia, in quanto Salerno è stata la prima capitale del dopoguerra: “e questo è anche un simbolo di come dobbiamo vedere l’Italia, di come dobbiamo unirci perché l’Italia sia sempre più forte e rispettata in Europa e nel mondo”.
La bandiera tricolore ha fatto la sua comparsa in Italia 215 anni fa. L’origine della bandiera è dovuta all’influenza francese, difatti l’invasione napoleonica aveva portato la bandiera francese ad esser molto comune. Difatti la differenza tra la nostra e quella d’oltralpe sta nel verde, colore che ha un significato ben preciso. Inizialmente era il colore della Guardia Civica milanese ma poi divenne il colore di tutte le forze militari italiane che combatterono per la libertà d’Italia. il colore della speranza, speranza d’unità, libertà e miglioramento. Ricordiamo che i colori del nostro tricolore furono stabiliti ufficialmente proprio dal Senato di Bologna, con un documento del 18 ottobre 1796, nel quale si può leggere: “”Bandiera coi colori Nazionali – Richiesto quali siano i colori Nazionali per formarne una bandiera, si è risposto il Verde il Bianco ed il Rosso”.
Ma fu a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 che venne approvata la mozione che rendeva universale il nostro tricolore, detto Stendardo o Bandiera Cispadana.
di Enrico Ferdinandi
7 gennaio 2012