Alfano boccia Mare Nostrum: “L’operazione non può continuare, se ne occupi la Ue”

ROMA – “L’operazione non può continuare, se ne occupi la Ue”. Il ministro dell’interno Alfano ha così bocciato “Mare Nostrum”, un programma accusato di aver triplicato il numero di immigrati sbarcati in Italia, dove la gestione dell’immigrazione è diventata una condizione di continua emergenza.
Un intervento tempestivo da parte dell’Europa è stato auspicato da Alfano che ha ammesso il flop della costosa operazione lanciata nel 2013 proprio con l’intenzione di ridurre gli sbarchi e di punire gli scafinisti,ma che ha ottenuto l’effetto opposto: infatti nell’ultimo anno 116.944 clandestini sono arrivati nel nostro Paese e 53.243 immigrati sono fermi nei centri di accoglienza e di identificazione. Il ministro dell’interno, dopo aver sottolineato che “con Mare Nostrum si sono salvate tante vite”, ha confermato il suo impegno contro l’indifferenza europea in materia di immigrazione: “Mi impegnerò che subentri Frontex, la responsabilità della frontiera del Mediterraneo è europea anche perché larga parte dei migranti non vogliono restare in Italia ma andare nei Paesi del nord Europa. Se così non sarà, il governo italiano dovrà prendere delle decisioni».
Al centro del dibattito sull’operazione quindi, le cifre allarmanti e l’ammissione di colpa di Alfano, seguita dall’aspra reazione di Fi. “È stata un’operazione fallimentare e demenziale – ha dichiarato il senatore Gasparri- In Italia sono stati trasportati più di 100mila clandestini e non certo i perseguitati. Una follia che prosegue da troppo tempo e che sta solo favorendo l’insorgenza di nuove cellule terroristiche, oltre a portare con sè il forte rischio di epidemie”.
Incassata la sconfitta, il leader del Ncd sta preparando il terreno per far subentrare Forex (l’agenzia europea) a “Mare Nostrum”. Ma la trattativa, oggetto dell’incontro avvenuto nel mese di giugno tra Alfano e il commissario Ue agli interni Malmstrom, si è arenata di fronte al temporeggiare europeo, mentre l’immagine dell’Italia abbandonata a se stessa sta diventando sempre più una certezza.
Benedetta Cucchiara
18 agosto 2014