Oggi sciopero anti-manovra dei lavoratori del servizio pubblico

Scioperi in tutta Italia quest’oggi dei lavoratori dei servizi pubblici per l’intera giornata per manifestare il malcontento contro la manovra “salva-Italia” (che entro venerdì dovrebbe esser approvata definitivamente). Ad indire lo sciopero sono state, unitariamente: Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa; che insieme vogliono chiedere un cambio “radicale della manovra nel segno dell’equità”. Negli uffici pubblici lo scioperò sarà di otto ore, mentre i docenti sciopereranno per un ora.
Ci saranno disagi anche negli ospedali vista l’adesione di medici ed infermieri, a rischio quindi visite specialistiche, esami diagnostici ed interventi chirurgici (non urgenti) ma sono garantiti i servizi di prima necessità, ovvero attività di Pronto soccorso, chiamate al 118 e gli interventi più urgenti.
Roma. Dalle 9:30 davanti a Piazza Montecitorio si terrà un presidio nazionale per chiedere la modifica del testo della manovra che garantisca una riforma della previdenza che, queste le parole dei manifestanti: “non sia scaricata sulle spalle di lavoratori e pensionati, e che colpiscano per la prima volta evasione e grandi patrimoni”. Si chiede inoltre una riqualificazione della spesa pubblica in grado di trovare risorse per la crescita, eliminare tagli alle autonomie locali così da difendere il welfare locale e quindi anche la sanità.
C’è da dire che queste modifiche richieste difficilmente saranno accolte in quanto la manovra è già stata approvata alla Camera ed ora manca solo l’approvazione del Senato, che secondo Schifani dovrà arrivare prima di Natale. Accogliere queste richieste vorrebbe dire far slittare i tempi di approvazione al 2012, ma visto lo scenario di crisi ed instabilità sembra altamente improbabile che ciò possa avvenire.
di Enrico Ferdinandi
19 dicembre 2011